Case lasciate vuote, multe in arrivo

Il campionario delle violazioni tra appartamenti non usati oppure subaffittati

L’AQUILA. Per ora l’unica cosa certa è l’irreperibilità di alcuni assegnatari degli alloggi del progetto Case interessati al sequestro di centinaia di balconi «difettosi». Se si tratta dei soliti «furbetti» sarà presto verificato da Forestale e Comune, in particolare dal servizio per l’Assistenza alla popolazione (che tra l’altro oggi resta chiuso per collaborare nelle operazioni di sequestro). E mentre il sindaco Massimo Cialente già mette in guardia annunciando provvedimenti drastici, dall’altro lato l’assessore, Fabio Pelini, chiarisce che quelle irregolarità sono ancora da provare. Intanto, ieri, Cialente ha convocato una giunta in cui, tra le altre cose, si è parlato proprio della necessità di intervenire nei confronti di irregolarità nell’uso degli alloggi post-sisma. «Ho convocato anche l’avvocatura generale», spiega, «per capire se, sulla base delle varie situazioni, dovremo applicare dei pagamenti anche pesanti ad esempio a chi non fa un uso giusto degli appartamenti. Se dovessero emergere criticità dovremmo punire in modo esemplare questi cittadini che sbagliano. Io non sopporto i furbi», rimarca il sindaco. «Se qualcuno dovesse approfittare degli alloggi per fare i comodi propri, spero di avere gli strumenti di legge per intervenire nei loro confronti. Poi prosegue: «Stiamo preparando un provvedimento in base al quale chi non occupa la casa pagherà 40 euro al giorno».

Il sindaco, però, ricorda anche che il tema dell’uso irregolare degli alloggi post-sisma «dev’essere trattato con le molle». ©RIPRODUZIONE RISERVATA