Caso Petrilli, appello a Mattarella da 12 consiglieri comunali

L’AQUILA. Un appello firmato da 12 consiglieri comunali è stato indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella a sostegno di Giulio Petrilli in vista dell’udienza in Cassazione,...

L’AQUILA. Un appello firmato da 12 consiglieri comunali è stato indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella a sostegno di Giulio Petrilli in vista dell’udienza in Cassazione, fissata per la settimana prossima, del processo che ha portato alla condanna per otto mesi di reclusione per abuso di ufficio. I fatti risalgono al periodo tra il 2006 e il 2008, quando Petrilli, ora difeso dall’avvocato Francesco Camerini, era presidente dell’Aret (Azienda regionale edilizia e territorio). Nel mirino della magistratura la regolarizzazione della posizione lavorativa di cinque dipendenti, all’epoca part-time e poi assunti a pieno titolo. Una disposizione su cui è stata avviata un’inchiesta giudiziaria scaturita poi in una condanna senza condizionale. Petrilli, già in cella, per un’incredibile quanto infondata accusa di banda armata, rischia nuovamente di tornare in carcere. Di qui l’appello che ha raccolto sostegno in maniera trasversale tra i banchi dell’assise civica e che vede come primo firmatario Antonio Nardantonio (Pd). Va avanti intanto, sulla piattaforma Change.org, la petizione on line in difesa di Petrilli. A firmare anche giuristi, avvocati e docenti universitari. Di pochi giorni fa le adesioni del regista e sceneggiatore Luca D'Ascanio e di Romolo Tranquilli, nipote dello scrittore Ignazio Silone. Mercoledì è prevista l’udienza in Cassazione, la discussione sarà a porte aperte: «Stiamo parlando di una persona onesta e apprezzata», commenta il farmacista Piergiovanni Battibocca, autore della petizione sul web. (fab.i.)

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