Caso Pirozzolo, i giudici prendono tempo

L’AQUILA. I giudici del Riesame potrebbero depositare nella giornata di oggi la loro decisione sull’appello depositato dal’avvocato Carlo Benedetti per la revoca dell’interdizione del segretario comunale Carlo Pirozzolo. L’alto burocrate è finito nella bufera giudiziaria per il presunto tentativo di condizionare l’esito di un concorso per dirigente all’ex Onpi. Contestato il tentativo di condizionare, «predeterminandone l’esito» a favore della funzionaria comunale Patrizia Del Principe, già sospesa dal pubblico servizio, e a suo favore con l’assunzione di una persona segnalata, «i contenuti del bando di concorso pubblico indetto dal Comune nel 2014, per la copertura del posto di direttore del Centro Servizio Anziani ex Onpi, organo comunale». Concorso che, però, non è stato vinto dalla Del Principe, unica candidata.

Pirozzolo, già in occasione dell’interrogatorio dal gip, ha sempre negato ogni accusa.

«Si assemblano intercettazioni», dice la difesa del ricorso, «non contestualizzate e provenienti da terze persone. In sede di interrogatorio la stessa Del Principe chiarisce di non aver mai consegnato il pizzino al Pirozzolo». Comunque, tra le richieste avanzate ieri, c’è quella, in via subordinata, di voler limitare la sospensione a 15 giorni.

Per contro la Procura della Repubblica, tramite la squadra Mobile, ha inviato altre documentazioni portate all’attenzione del tribunale del Riesame.

Un aspetto molto interessante, secondo gli investigatori, è come sia cambiato il rapporto tra Pirozzolo e la Del Principe dopo che alcuni organi di stampa avevano ventilato l’ipotesi di un bando confezionato solo per lei. Questo lo si desume dal tenore di alcune affermazioni intercettate.

In relazione al concorso viene fatta una ricostruzione secondo la quale l’accordo con la Del Principe c’era e, inoltre, si sostiene che viene smentito Pirozzolo in relazione allo scambio di favori. In relazione, infine, al concorso da avvocato, la stessa Del Principe conferma di avere avuto segnalazioni da Pirozzolo, dal sindaco e da un avvocato.

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