ABRUZZO
Catturato il cucciolo d’orso Juan Carrito visto a spasso per Celano / VIDEO
L'animale ha ora un radiocollare gps per monitorare i suoi spostamenti a ridosso dei centri abitati
CELANO. È stato catturato e dotato di radiocollare il cucciolo di orso, ribattezzato Juan Carrito, che nei giorni scorsi aveva fatto incursione nel centro storico di Celano. L’operazione è rientrata nel servizio predisposto 24 ore su
24 per rintracciare mamma Amarena, che nel frattempo il radiocollare l’ha perso, e i suoi orsacchiotti, in modo da poter
monitorare i loro spostamenti soprattutto a ridosso dei centri abitati.
Dopo la scorribanda del cucciolo a Celano, il direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Luciano Sammarone ha fatto partire il pattugliamento con tre squadre dalle 18 alle 24, dalle 24 alle 7 e dalle 7 alle 18, per un’attività di monitoraggio costante degli orsi marsicani e di stima dei danni segnalati negli allevamenti. «Abbiamo motivo di credere che quella di Pescina sia Amarena», spiega Sammarone, «un’orsa che ha perso qualunque diffidenza nei confronti dell’uomo diventando un
esemplare che in gergo classifichiamo come confidente e problematico. Probabilmente gli animali che fanno irruzione nei centri abitati perdono l’orientamento, attirati anche dal cibo facile. Per questo chiediamo ai sindaci dei comuni più a rischio di predisporre delle ordinanze per la raccolta della frutta dagli alberi e la messa in protezione della stalle. La presenza dei plantigradi», continua il direttore del Pnalm, «è spesso segnalata a ridosso dei ricoveri di animali nella zona di Carrito, frazione di Ortona dei Marsi, dove è stato catturato il cucciolo e dove stiamo lavorando alla recinzione lungo l’autostrada A 25.
GUARDA IL VIDEO: Juan Carrito a spasso per Celano inseguito dai cittadini
L’orso marsicano è una specie a rischio di estinzione che tutti dobbiamo cercare di tutelare con grande sforzo: anche le incursioni nei centri abitati rappresentano un pericolo sia per i cittadini e che gli stessi animali. In caso di avvistamenti invitiamo a contattare il 112 che è collegato con i carabinieri forestali e il personale del Parco». (f.d.m.)