Celano, i ladri costretti alla fuga 

Tentano il furto in una casa, ma svegliano i proprietari che chiamano i carabinieri

CELANO. Resta alto l’allarme furti nella Marsica. L’ultimo episodio risale alla tarda serata di domenica, quando un gruppo di malviventi ha cercato di introdursi in un’abitazione privata nel rione Fontanelle, nel centro storico di Celano, zona già al centro di vicende legate alla criminalità cittadina. Quattro uomini si sono avvicinati in auto. L’uomo alla guida è rimasto nel veicolo, gli altri tre sono scesi, hanno raggiunto il portone dell’ingresso principale e hanno cercato di forzare l’apertura con un piede di porco. Il trambusto ha messo in allarme i proprietari che hanno preso coraggio e fatto intendere ai ladri di aver allertato le forze dell’ordine. A quel punto i tre sono scappati per poi dileguarsi in macchina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Celano per un sopralluogo. Al vaglio dei militari le immagini raccolte dalle videocamere presenti nelle aree adiacenti al luogo del tentato furto. Tanta la paura tra i residenti. Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Lucio Cotturone, già vittima nel 2021 di un attentato incendiario ai danni della sua auto. «Sono trascorsi tre anni da quella notte e da allora nulla è stato fatto per garantire l’incolumità dei cittadini. Nei giorni immediatamente successivi all’accaduto, il sindaco Settimio Santilli promise interventi a tutela dei residenti. Eppure il rione è nella stessa situazione di allora. Non è stata migliorata l’illuminazione pubblica, né potenziata la vigilanza della zona, che è un’area centralissima di Celano,. Neppure una telecamera è stata installata lungo via Fontanelle e allora mi chiedo cosa stiamo aspettando. In particolare viene da chiedere quanto ancora dobbiamo attendere per una qualsiasi iniziativa di contrasto alla criminalità nel centro cittadino». (a.p.)
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