ABRUZZO

Centrale Enel Pizzone, c'è anche il no del Parco: "Fortemente impattante"

Nelle osservazioni del Pnalm i rischi per animali, habitat ed equilibri idrogeologici del territorio interessato

 Arriva il parere negativo del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) per la realizzazione di una centrale idroelettrica nel territorio delle
province di Isernia e L'Aquila, nei comuni di Pizzone, Montenero Val Cocchiara, Alfedena e Castel San Vincenzo. Il ministero dell'Ambiente ha reso noto il progetto presentato dall'Enel per la costruzione dell'impianto e dal Pnalm sono arrivate le osservazioni, come previsto dalla normativa vigente.

Il presidente dell'ente, Giovanni Cannata, ha messo nero su bianco
il diniego alla realizzazione dell'opera. "Nella nota -spiegano dal Parco - si conferma con specifiche motivazioni il parere negativo all'esecuzione dell'opera, ritendo la stessa fortemente impattante su habitat, specie e sugli equilibri idrogeologici del territorio. Le osservazioni presentate sono state il frutto di un accurato lavoro da parte della Direzione e dei Servizi Tecnici dell'Ente, col supporto di professionisti esterni, specializzati nelle tematiche più delicate e rilevanti del progetto".
I comuni di Rocchetta a Volturno, Barrea e Alfedena, il Wwf e l'associazione "Terra Sancti Vincentii" avevano impugnato, nei mesi scorsi, la seconda proroga della sospensione del progetto accordata dal ministero dell'Ambiente. Secondo i ricorrenti, sulle valutazioni di impatto ambientale la proroga può essere concessa solo una volta. L'ultima parola spetta ai giudici amministrativi che dovranno pronunciarsi al riguardo.