NIENTE FONDI
Centro antiviolenza, decreto bocciato dalla Corte dei conti
L’AQUILA. Si è tenuta una conferenza stampa per parlare sui fondi destinati al centro antiviolenza per le donne e i relativi progetti del Comune. Sono intervenute l’assessore alle Politiche Sociali...
L’AQUILA. Si è tenuta una conferenza stampa per parlare sui fondi destinati al centro antiviolenza per le donne e i relativi progetti del Comune. Sono intervenute l’assessore alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane e l’assessore alle risorse umane Betty Leone.
«Il Comune dell’Aquila ha un grande progetto per dare alla città una casa delle donne e un centro antiviolenza», ha dichiarato la Pezzopane, «due iniziative collegate ma soprattutto indispensabili per una città che vuole rinascere. Purtroppo però devo denunciare una situazione molto grave che si è prodotta all’interno della Regione nell’ambito della gestione dei fondi assegnati dall’ex ministro Carfagna al cratere per realizzare un centro antiviolenza. Una vicenda in piedi da tempo ma che ora è arrivata al culmine della vergogna. Pochi giorni fa», ha proseguito la Pezzopane, «sono apparse sul sito della Regione due righe in cui si annuncia che il decreto sulla realizzazione dei centri antiviolenza e di aggregazione per le donne non ha superato il vaglio della Corte dei Conti e quindi non ha efficacia. Il decreto di Chiodi è stato bocciato. Già ad agosto denunciai l’illegittimità di tale decreto». «L’amministrazione comunale», ha concluso la Pezzopane, «ha deciso quindi di fare una controproposta sia alla Regione che al governo. Il progetto è di utilizzare i 3 milioni dei fondi, ancora in mano alla Regione, per mettere a disposizione, come centro antiviolenza, la scuola materna del viale Duca degli Abruzzi, la struttura comunale di Santa Teresa in via Roma e per le donne che devono essere separate dal nucleo familiare gli alloggi vuoti del Piano Case».
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