Centro storico, petizione per chiedere più sicurezza

Genitori di ragazzi che frequentano la movida e cittadini scrivono a sindaco e Gabrielli «Vogliamo garanzie scritte sul fatto che le vie coi palazzi puntellati siano percorribili senza rischi»

L’AQUILA. Vogliono «garanzie scritte» sul fatto che il centro storico dell’Aquila sia percorribile in sicurezza. Il tema dei puntellamenti da puntellare torna alla ribalta dopo una petizione, corredata da decine di firme, tra le quali anche quelle di noti professionisti del settore della ricostruzione, inviata al sindaco Massimo Cialente, all’assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante, al capo della Protezione civile Franco Gabrielli.

La lettera aperta intitolata «Garanzie documentate di sicurezza antisismica del centro storico della città dell’Aquila» è destinata a far discutere. «Dopo i recenti articoli di stampa relativi alla sicurezza del centro storico per i giovani che lo frequentano, come cittadini chiediamo certezze immediate sulla sicurezza antisismica degli edifici, puntellati e/o riaperti al pubblico seppure non ristrutturati, della città dell’Aquila», si legge nel documento. Secondo i firmatari della petizione «nessuno sa come comportarsi se con le scosse pezzi di palazzi puntellati dovessero cadere in testa ai giovani che il giovedì e il sabato sera affollano le vie del centro riaperte alla vita. E non si sa come governare eventuali attacchi di panico». «Come genitori che cosa dobbiamo dire ai nostri ragazzi che escono per andare in centro? E come dobbiamo comportarci quando si organizzano eventi all’interno di edifici non ristrutturati? Perché queste risposte non arrivano? Eppure è del 21 febbraio 2012 la nota del comandante dei vigili del fuoco relativa a puntellamenti e sicurezza e il 16 ottobre era stato approvato in consiglio comunale un ordine del giorno relativo ai puntellamenti in centro storico. Nessuna delle risposte apparse sugli organi di stampa rassicura sulla sicurezza in caso di sisma».

Riguardo ai lavori alla basilica di Collemaggio, i cittadini si chiedono «che interventi sono stati fatti, da allora, per garantirne la sicurezza antisismica, possiamo saperlo, in considerazione che da allora prosegue regolarmente la celebrazione di funzioni e concerti all’interno? In alternativa, fornite a noi cittadini un’immediata ma documentata smentita a queste notizie. Ormai sappiamo quanto la comunicazione del rischio e del non rischio sia importante. A voi Istituzioni, che avete avuto a disposizione sia il tempo sia gli strumenti, chiediamo risposte documentate e non generiche, alla richiesta legittima di sicurezza dei luoghi frequentati dai nostri giovani. E infine, dopo aver discusso da tempo con i nostri ragazzi dell’opportunità e del rischio di passeggiare tra macerie e locali “provvisoriamente agibili”, adesso, alla luce di tutto questo e in attesa di una concreta e fattiva risposta, poniamo a voi la domanda che ci rivolgono i ragazzi: “e dove possiamo andare”?». Firmato: Genitori e cittadini dell’Aquila.

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