Centro storico, traffico in tilt Il sindaco sospende la Ztl
Circonvallazione chiusa e bus degli studenti costretti a lunghe code.
SULMONA. Ztl sospesa nel centro storico orientale. Il provvedimento della giunta è dovuto al protrarsi della chiusura della circonvallazione orientale franata a gennaio. L’obiettivo è agevolare genitori e studenti che devono raggiungere le scuole della villa comunale. Per tutta la mattina, fino alle 13.30, saranno aperte al traffico le vie Pansa, Gramsci e Solimo in pieno centro storico e il tratto di corso Ovidio compreso tra via Solimo e piazza Tresca. Il provvedimento è entrato in vigore in occasione della riapertura delle scuole. «La scelta di consentire il passaggio delle automobili in tali strade del centro storico» afferma Federico «deriva dalla necessità di facilitare la circolazione e poter raggiungere attività commerciali e istituti scolastici situati nella parte orientale del centro storico e nella villa comunale, soprattutto per coloro che provengono dal Ponte Capograssi». Il provvedimento è mirato a evitare rallentamenti e ingorghi lungo le altre strade cittadine.
Con la chiusura della circonvallazione orientale, infatti, chi proviene dai quartieri nuovi della città è costretto a percorrere itinerari alternativi e più lunghi per raggiungere il centro storico e la villa comunale. Da qui la decisione della giunta, su proposta del comando di polizia municipale, di sospendere la Ztl lungo le strade del centro storico orientale. Ma la situazione nell’area interessata dalla frana dell’11 gennaio non migliora, anzi. Il dissesto idro-geologico della zona ha costretto la giunta comunale ad adottare un provvedimento con cui si cataloga l’area nella fascia di massimo rischio, mentre finora era valutata di rischio medio. Secondo gli esperti, la frana sta avanzando. Sotto osservazione è finito il piazzale Ruggieri a ridosso di via Turati, dove si stanno registrando dei movimenti franosi.
«L’intera area compresa tra via Japasseri e via Turati» sostiene il vice sindaco Palmiero Susi «versa in condizioni di pericolosità sul fronte del dissesto idro-geologico, per questo è nostra intenzione intervenire con lavori di una certa importanza». I primi interventi, per un importo di 700mila euro cominceranno entro la fine dell’anno. Ma l’obiettivo dell’amministrazione è di intervenire su tutta la circonvallazione orientale e in via Turati fino allo stadio”Pallozzi, per una spesa di circa tre milioni di euro.
Con la chiusura della circonvallazione orientale, infatti, chi proviene dai quartieri nuovi della città è costretto a percorrere itinerari alternativi e più lunghi per raggiungere il centro storico e la villa comunale. Da qui la decisione della giunta, su proposta del comando di polizia municipale, di sospendere la Ztl lungo le strade del centro storico orientale. Ma la situazione nell’area interessata dalla frana dell’11 gennaio non migliora, anzi. Il dissesto idro-geologico della zona ha costretto la giunta comunale ad adottare un provvedimento con cui si cataloga l’area nella fascia di massimo rischio, mentre finora era valutata di rischio medio. Secondo gli esperti, la frana sta avanzando. Sotto osservazione è finito il piazzale Ruggieri a ridosso di via Turati, dove si stanno registrando dei movimenti franosi.
«L’intera area compresa tra via Japasseri e via Turati» sostiene il vice sindaco Palmiero Susi «versa in condizioni di pericolosità sul fronte del dissesto idro-geologico, per questo è nostra intenzione intervenire con lavori di una certa importanza». I primi interventi, per un importo di 700mila euro cominceranno entro la fine dell’anno. Ma l’obiettivo dell’amministrazione è di intervenire su tutta la circonvallazione orientale e in via Turati fino allo stadio”Pallozzi, per una spesa di circa tre milioni di euro.