Cialente: tornano le strisce blu
Il sindaco annuncia novità per la sosta regolamentata «Scelta inevitabile, servono introiti per le casse comunali»
L’AQUILA. Tornano le strisce blu nelle strade percorribili del centro storico.
L’annuncio è del sindaco Massimo Cialente, costretto a guidare un Comune praticamente senza bilancio. E con un ridotto introito dell’Imu a causa delle migliaia di abitazioni inagibili causa terremoto. Il ritorno dei parcheggi a pagamento in alcune zone cittadine (Villa comunale, via dei Giardini, via XX Settembre, zona Castello, zona stadio Fattori) è una «novità inevitabile», come la definisce lo stesso primo cittadino, in una fase nella quale il Comune ha difficoltà a reperire risorse. Non avere il bilancio, infatti, significa amministrare per dodicesimi, cioè poter disporre mensilmente – per ogni singolo intervento – di un dodicesimo delle somme approvate nel bilancio precedente. Insomma, un rompicapo.
L’introito derivante dalla sosta a pagamento potrebbe essere una goccia nel mare. Il sindaco ha affidato uno studio per individuare dal punto di vista tecnico e pratico dove e come intervenire per ripristinare le aree di sosta regolamentata. «Si tratta di un ritorno al passato anche nell’ottica di un riavvio della normalità e del graduale ritorno alla percorribilità delle principali strade della nostra città, molte delle quali, come via XX Settembre, sono state ripristinate grazie a interventi straordinari come quelli previsti dal passaggio del Giro d’Italia».
Prima del terremoto la gestione dei parcheggi a pagamento a raso era della società M&P in 26 aree della città. Un elenco che, ovviamente, andrà completamente rivisto in funzione della percorribilità delle strade
Un altro aspetto che sta a cuore al sindaco è garantire e mantenere, per quanto possibile in un contesto come quello del centro storico devastato, i livelli di decoro e di pulizia specialmente in vista della Perdonanza celestiniana. In quest’ottica il sindaco ha deciso di vietare l’accesso al prato di Collemaggio fino al 20 agosto. «Da qui la scelta delle piante ornamentali lungo il corso», conclude Cialente. «Una città si ricostruisce anche tenendola pulita».
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