«Ciao» in coro all’operaio Fiamm
Collelongo, folla ai funerali di Gino Di Loreto. Il parroco ricorda il suo impegno alla festa popolare
COLLELONGO. Commozione e anche un po’ di rabbia ai funerali di Gino Di Loreto, l’operaio della Fiamm di 53 anni morto sabato in un incidente stradale mentre viaggiava in sella al suo scooter. Alle esequie hanno partecipato gli amici e i colleghi di lavoro, che si sono stretti attorno alla moglie Luciana Grande, e ai figli di 10 anni e 12 anni.
Il sagrato della chiesa di Collelongo era pieno quando è arrivata la salma dall’obitorio dell’ospedale di Avezzano, dove per tutto il week end c’è stato un via vai di gente arrivata per salutarlo.
Don Carmine Di Bernardo e tutti i presenti in silenzio lo hanno accompagnato in quella chiesa di Santa Maria Nuova dove tante volte Di Loreto era entrato per cerimonie e momenti solenni, come la festa di Sant’Antonio alla quale collaborava sempre con tanta dedizione. Affranti dal dolore i familiari hanno ascoltato la parola del Signore con gli occhi velati dalle lacrime.
Il sacerdote ha ricordato «l’impegno costante dell’operaio nel mantenere vive le tradizioni e nel trasmetterle ai giovani».
Commozione all’uscita della chiesa quando la salma del 53enne è stata accolta da un lungo applauso e da un «ciao» corale gridato dagli amici.
Ieri mattina all’ospedale di Avezzano è stata effettuata la ricognizione sulla salma di Di Loreto, morto a Cappelle dei Marsi, lungo la Tiburtina, nello scontro tra lo scooter su cui viaggiava e una Fiat Punto guidata da un anziano di Scurcola Marsicana.
La famiglia dell’uomo è assistita dall’avvocato Leonardo Casciere. (p.g.)
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