Cinquanta multe in sole 48 ore nella piazza vietata alle auto
Caos per le strisce bianche rimaste nei parcheggi, l’ira dei residenti. I vigili: «Vanno cancellate» I commercianti di “Sulmona fa centro” contrari all’ordinanza. Sì dalle altre associazioni
SULMONA. La piazza è chiusa alle auto in via sperimentale fino al 2 maggio. Ma in pochi lo sanno. Così, in appena 48 ore, fioccano più di cinquanta multe. Sono gli effetti del divieto di sosta e fermata in piazza XX Settembre, in vigore da sabato scorso. A due giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza, i vigili si sono presentati all’ombra della statua di Ovidio muniti di blocchetti e hanno staccato le contravvenzioni.
Un bel record, contro cui i multati alzano la voce. «Dall’oggi al domani non si possono mettere i divieti e lasciare gli stalli dei parcheggi con le strisce bianche: è un’assurdità», protestano i residenti. «La forza dell’abitudine ti fa parcheggiare e andare via, senza badare ai cartelli».
I segnali verticali di divieto sono due e sono stati installati davanti ai lampioni dell’illuminazione pubblica sulle scale della piazza.
Il comandante della municipale Antonio Litigante chiede che vengano tolte le strisce bianche per non indurre in confusione gli automobilisti.
«Abbiamo fatto molte multe, passate le 48 ore dall’installazione dei divieti», interviene il capo dei vigili urbani. «Ho chiesto all’amministrazione di togliere le strisce bianche che delimitano i posti auto e di rimettere le fioriere che erano state sistemate in occasione della visita del presidente della Repubblica».
E mentre i multati cercano di “digerire” gli 85 euro, non tutti sono d’accordo sulla pedonalizzazione sperimentale della piazza.
«Un provvedimento calato dall’alto e fatto senza coinvolgere gli operatori e i portatori di interesse non ha senso», incalza Franco Ruggieri dell’associazione di commercianti “Sulmona fa centro”. «Non si può chiudere una piazza dall’oggi al domani senza dare modo alle persone di abituarsi. E, soprattutto, che senso ha non far parcheggiare le auto se poi si lascia in abbandono la zona? Coi parcheggi vuoti si vedono ancor meglio il Liceo Classico che sta cadendo a pezzi, le transenne che delimitano l’ultimo crollo dell’intonaco e la mancata cura degli arredi urbani. Almeno prima, quando si dovevano attuare provvedimenti del genere, ci si dava il contentino del restyling o dell’organizzazione di qualche evento».
Più possibilista Teodoro Marini della Cna, che lancia la proposta di attuare promozioni al parcheggio coperto per incoraggiare l’uso della struttura di Santa Chiara e liberare il centro città dalle auto.
«Credo sia una decisione abbastanza positiva, anche se già ho sentito varie proteste», ammette. «Mi sento di suggerire al Comune degli sconti per il parcheggio coperto, magari una promozione sulla seconda auto della famiglia, prevedendo un abbonamento annuale da circa 60 euro. Credo sia giusto inaugurare una nuova fase e far disabituare i sulmonesi dall’uso delle auto anche per brevi tragitti».
Parla di cambio di passo necessario il vicepresidente provinciale della Confesercenti Pietro Leonarduzzi.
«Siamo d’accordo con la pedonalizzazione di piazza XX Settembre», spiega, «è necessario un cambio di mentalità. Altrimenti continuiamo a parlare di turismo e di città d’arte senza capo né coda. Credo sia giusto partire con questa sperimentazione, per poi estendere la pedonalizzazione ad altre aree del centro».
Invoca l’isola pedonale da tempo il presidente dell’Ascom Fidi Servizi Claudio Mariotti. «Credo che il provvedimento sia positivo», commenta, «ma non vedo una progettualità sul centro storico. Da tempo facciamo presente che, per questa parte della città, ci vogliono scelte coraggiose e ben ponderate, in grado di risollevare l’economia».
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