Clooney-Canalis, nozze a Sulmona

L’indiscrezione dell’attore, da oggi le riprese del film in piazza Garibaldi

SULMONA. Nozze nella patria dei confetti per George Clooney ed Elisabetta Canalis? La stella di hollywood si confessa pronto per il matrimonio: «Potrei sposarmi anche stanotte». E lo fa alla vigilia delle riprese del film «L’Americano» che da oggi a venerdì coinvolge la città.

LA RIVELAZIONE. E’ dell’attore più chiacchierato del momento ed è riportata sul settimanale «Tu Style». Un gossip prima del ciak a Sulmona, città che da giorni insegue la coppia Clooney-Canalis. L’attore sta girando tra Valle Peligna e Castel del Monte. L’ex velina va a passeggio col suo cane per fare acquisti (l’ultimo in una merceria, per comprare un centimetro).

SOSIA «SCOMPARSO». L’unico che ha fatto perdere le tracce è il consigliere comunale Roberto Gentile ingaggiato come sosia di Clooney: telefonini muti, citofono di casa che suona a vuoto, assenze nelle ultime due sedute del consiglio. Accade anche questo nella città proiettata verso il grande cinema. Dove c’è la contadina-comparsa che sogna un momento di gloria, il barista che racconta di avere servito un caffè a George, l’assessore comunale che sembra un produttore hollywoodiano e dispensa consigli per le riprese.

CIAK SI GIRA. In piazza Garibaldi, che da stamattina diventa set, si incontra il sorriso di Rosaria Di Genova. Vende i suoi fagioli e racconta: «Farò l’attrice. Siamo stati contattati un mese fa. Parteciperò al film e mi pagheranno pure. Volevo indossare i vestiti belli ma mi hanno detto che devo avere gli abiti da lavoro. Però farò più bello il mio banco». L’anziana è tra i 41 ambulanti del mercato di piazza Garibaldi ingaggiati dalla produzione del film «L’Americano». Percepirà un compenso di 250 euro per il mancato incasso, oltre a 78 euro lorde come comparsa. Anche il marito Mario Di Marco sarà in scena. In piazza Garibaldi sono stati requisiti dalla produzione anche una trentina di negozi, dalla scalinata di Santa Chiara alla chiesa di San Filippo.

«Abbiamo detto sì fin dall’inizio, siamo molto contenti», sottolinea Sante Tucci del Caffè Tucci, costretto a smontare il gazebo esterno per esigenze di ripresa. Maria La Civita si mostra emozionata: «Non ci sto capendo niente, sono curiosa di vedere da vicino George». Alla Bottega del pane di Anna Maria Smarrelli sono orgogliosi di finire sul grande schermo: «Ci danno un compenso sufficiente. Altre volte questa piazza è stata chiusa per eventi e nessuno si è preoccupato». Soddisfatti anche Stefania Mascio del Caffè Caprice e l’edicolante Marco Del Rosso. Meno Romano Amandolini, ambulante, che teme danni: «Perché non si saprà dove lasciare l’auto».

TRAFFICO E PARCHEGGI. In mezza città, da ieri sera, sono in vigore divieti di sosta. Numerose le strade chiuse alle auto. «I 440 posti del parcheggio coperto di Santa Chiara saranno regolarmente disponibili», garantisce Marco Gialloreto della cooperativa Minerva.

SET FINO A VENERDÌ. Domani le riprese del film si sposteranno nei vicoli. Ciak anche nell’ufficio postale e da Susi libri. Venerdì riprese in via Stazione Introdacqua. Da sabato il trasferimento tra Castel del Monte e Ofena, sempre nell’Aquilano. Dal 6 novembre nuove riprese a Sulmona. «Cercheremo di non essere rigidi per non creare problemi al traffico», affermano i produttori, «in piazza ci sarà il vero banco di prova».

RILANCIO COL CINEMA. Per ora Sulmona ha mostrato il proprio fascino. Qui Clooney e la Canalis sognano il matrimonio. Quasi 1.600 comparse locali potranno rivedersi sul grande schermo fra un anno e mezzo. Negozianti e ambulanti avranno un pizzico di gloria e indennizzi. Duecento fra attori e produttori stanno riempiendo gli hotel. Ossigeno per l’economia. E questa non è finzione.