Come far rinascere i centri storici Oggi in città Musumeci e Legnini 

Il tema è il Libro bianco della ricostruzione: il modello L’Aquila per superare le crisi post-calamità All’Auditorium del Parco del Castello saranno affrontate le tematiche per una legge di riferimento

L’AQUILA. Oggi alle 17, nell’Auditorium del Parco del Castello, alla presenza del ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, è in programma il convegno sul tema: “La ricostruzione dei centri storici dell’Aquila e dei comuni del cratere” promosso dal Comune dell’Aquila e dagli uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) e dei comuni del cratere sismico (Usrc). Al centro del confronto i dati tratti dal “Libro bianco sulla ricostruzione privata dei centri storici nei comuni colpiti dal sisma Abruzzo 2009”, curato dal Dipartimento della Protezione civile, Reluis, Cnr, Usra e Usrc.
esperti a confronto
Insieme al ministro, partecipano all’iniziativa il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; il titolare dell’Usra Salvatore Provenzano; il titolare dell’Usrc Raffaello Fico; il Capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio; il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; il coordinatore della Struttura tecnica di missione Carlo Presenti; il commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini; il vicesegretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri Marco Villani; il coordinatore della Reluis, Rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica Marco Di Ludovico.
i temi sul tappeto
Il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare Musumeci arriva in città per parlare di ricostruzione, e di come quanto fatto all’Aquila e nei comuni del cratere sismico possa essere da esempio per eventuali future ricostruzioni. Il “Libro bianco” «dà evidenza della rilevante complessità in termini esecutivi ed economico-finanziari degli interventi di ricostruzione post-sisma nei centri storici», scrive Curcio nell’introduzione, «si pone pertanto come contributo alle politiche nazionali di emergenza e ricostruzione post-sismica». In pratica il testo, che per la prima volta viene presentato in un appuntamento pubblico all’Aquila, illustra come l’esperienza aquilana possa essere una base concreta per impostare anche una legge di riferimento ogni volta che bisogna ricostruire città o paesi colpiti da calamità naturali. Del resto, il post-sisma aquilano ha dovuto attendere il 2013 con la nascita degli uffici speciali per avere una normativa “certa”. (cr.aq)