SULMONA

Condannato stalker con la radio scanner

Inflitti 15 mesi dal tribunale a un 44 enne di Pescasseroli che per due anni ha angosciato una donna che l'aveva rifiutato

SULMONA. Lei non lo vuole, ma lui le prova tutte fino a minacciare di "intercettare" le telefonate con una radio scanner. È la vicenda che vede protagonista un 44enne di Pescasseroli, condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ad un anno e tre mesi di reclusione per il reato di stalking.

Per circa due anni, dal 2017 al 2019, l'uomo avrebbe cagionato un perdurante stato d'ansia ad una donna del posto, con la quale voleva intraprendere una relazione sentimentale senza che fosse corrisposto. Non si sarebbe rassegnato all'idea di farsi da parte tanto da mettere in campo tutto il "repertorio" dell'uomo-padrone: inseguimento con l'auto, danneggiamento della vettura usata dalla donna con rimozione antenna e manomissione delle ruote, danneggiamento della vettura in uso al fidanzato della donna, minacce di ascoltare le telefonate con radio scanner per controllare tutti i suoi movimenti.

Condotte persecutorie per la Procura e per il giudice che ha condannato l'uomo a 15 mesi di reclusione, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento della donna alla quale il giudice ha riconosciuto una provvisionale di 3mila euro.