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Cooperative, prosegue la mobilitazione
SULMONA. Mezzi pubblici senza benzina, uffici senza carta, bollette che si accumulano e lavoratori delle cooperative che dal prossimo mese rischiano gli stipendi. Sono drammatici gli effetti della...
SULMONA. Mezzi pubblici senza benzina, uffici senza carta, bollette che si accumulano e lavoratori delle cooperative che dal prossimo mese rischiano gli stipendi. Sono drammatici gli effetti della mancata approvazione della variazione di bilancio e del conseguente buco nelle casse comunali che tarda ad essere ripianato.
Per questo ieri pomeriggio i dipendenti precari del Comune sono tornati a riunirsi in una lunga e sentita assemblea, con toni esasperati e preoccupati. Terranno un’assemblea retribuita in aula consiliare durante il prossimo consiglio comunale. «Sono due mesi che ci diciamo le stesse cose, è arrivato il momento di agire», interviene Giancarlo Guzzardi, in questa condizione da 15 anni. «Facciamo sciopero a oltranza, chiedendo tutte le autorizzazioni possibili», gli risponde Valeriano Olivieri.
«Qui il problema non è dei politici che vanno e vengono, ma dei dirigenti comunali che decidono le nostre sorti», aggiunge Giovanni Caramante, fra i veterani delle cooperative esterne. Con loro, però, non ci sono tutti: ieri dei 70 in totale hanno partecipato all’assemblea solo in poco più di trenta. Un’unità di intenti mancata che ha spinto i sindacati a scartare lo sciopero, più complessa per le procedure e sicuramente più pesante per le conseguenze personali sui lavoratori. «Come mai mancano gli ultimi assunti?», chiedono i lavoratori dalle ultime file della sala riunioni della Uil, «siamo sempre gli stessi a protestare, mentre gli altri sono tranquilli con le rassicurazioni in tasca di quello e o di quell’altro». I sindacati rivendicano maggiore trasparenza e attenzione per una vertenza che sta assumendo contorni drammatici. Federica Pantano
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