Così i giovani agricoltori si divideranno 43 milioni
Fondi dell’Unione europea per nuove attività o ammodernamento delle aziende Incontri di Confagricoltura ad Avezzano e Sulmona: cosa fare per le domande
AVEZZANO. L’agricoltura, per tanti giovani, può rappresentare un lavoro sicuro e redditizio. Accedendo ai fondi dell’Unione europea, previsti dal Piano di sviluppo rurale, anziché cedere alla tentazione di fare le valige e lasciare il Paese in cerca di fortuna, possono diventare imprenditori agricoli e assicurarsi un futuro. La voglia di non farsi sfuggire questa opportunità è tanta. Lo dimostra la partecipazione di centinaia di giovani ai due incontri svoltisi ad Avezzano e Sulmona e organizzati dalla Confagricoltura per spiegare le modalità di accesso ai finanziamenti comunitari. All’Abruzzo, per il periodo 2014-2020, sono toccati 43 milioni. Per questo primo bando, illustrato dal direttore di Confagricoltura L’Aquila, Stefano Fabrizi, sono disponibili 21 milioni: 14 saranno erogati come premio a fondo perduto per le nuove attività, 7 come contributo per l’innovazione e l’ammodernamento delle aziende. Premio e contributo costituiscono un unico pacchetto. Il premio previsto è di 50mila euro, ma per le aree montane sale a 60mila. Esso verrà erogato in due tranche. Il contributo invece è di 30mila euro. Per potere usufruire dell’intera somma, però, bisogna fare un investimento di 50mila euro, che va rendicontato. Nelle spese è prevista una certa flessibilità. In base ai calcoli, in Abruzzo, le domande finanziabili saranno 254 per il premio e 233 per il contributo. Le domande vanno presentate al Dipartimento agricoltura di Pescara entro il 4 luglio. Le condizioni di ammissibilità sono: un’età tra i 18 e i 40 anni; presentazione insieme alla domanda di un piano di sviluppo aziendale, la cui attuazione deve avere inizio entro 90 giorni dalla data della concessione del finanziamento; possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali; impegno alla permanenza in azienda per almeno 5 anni dalla data di erogazione dell’ultima tranche del premio; possesso dei terreni aziendali al momento della concessione del beneficio. In caso di società – nelle quali premio e contributo andranno a ciascuno dei soci – il rappresentante legale deve possedere i requisiti di giovane agricoltore e almeno il 51% del capitale sociale. Per la selezione dei beneficiari sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi, con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. Verranno ritenute idonee le domande che abbiano conseguito un punteggio non inferiore al 50%. «Non sarà possibile», avverte Fabrizi, «conoscere in anticipo la graduatoria e di conseguenza gli ammessi ai finanziamenti. Pertanto, se qualcuno vi dice che vi può aiutare, mandatelo all’altro paese. Lasciate perdere la raccomandazione, affidatevi piuttosto a un buon tecnico».
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