scagionato l’avvocato alessandroni

Crac ex L’Aquila calcio, Passarelli condannato

L’AQUILA. Non ci sono colpi di scena nella definizione della controversia civile riguardante il fallimento della vecchia società che gestiva L’Aquila calcio. Infatti il tribunale civile, dopo un...

L’AQUILA. Non ci sono colpi di scena nella definizione della controversia civile riguardante il fallimento della vecchia società che gestiva L’Aquila calcio.

Infatti il tribunale civile, dopo un primo giudizio durato anni, ha imputato il crac al solo ex presidente Michele Passarelli, l’imprenditore calabrese che comunque portò il sodalizio a sognare la serie B visto che, per alcune fasi del campionato, fu in testa alla classifica rivaleggiando con il Palermo che venne anche battuto dai rossoblù. Passarelli dovrà pagare ai creditori del club un risarcimento di due milioni ma è in arrivo il ricorso in appello dell’avvocato Fabrizio Giancarli. Completamente «scagionato» il liquidatore della società, l’avvocato Fabio Alessandroni, assistito dal collega Fabrizio Fiore, che era stato anche assolto, su richiesta dello stesso pm, nel processo penale nel quale Passarelli fu condannato. Nelle precedenti udienze erano venuti meno i presupposti per le condanne a carico di altri soggetti coinvolti nel fallimento quali i revisori dei conti e altre persone che hanno avuto in quella gestione dei ruoli apicali.

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