D’Aulerio: «Feudo di Celano? Ecco i fatti»

ORTUCCHIO. Ortucchio un feudo di Celano? Il sindaco Federico D’Aulerio respinge l’accusa mossa da due consiglieri di opposizione, Guido Pignanacci e Mario D’Agostino. «In previsione della tornata elettorale della prossima primavera» afferma D’Aulerio «l’opposizione cerca di far notare la sua presenza per accreditarsi agli occhi degli ortucchiesi che, per fortuna, sanno bene quanto il gruppo Ortucchio Protagonista sia caduto in letargo. In merito alla presunta sudditanza feudale verso Celano, è agevole rispondere con i fatti suffragati da precisi atti amministrativi. Le scelte compiute dall’amministrazione sono motivate da riscontri oggettivi e non da motivazioni di sudditanza né verso Celano né verso altre realtà. I funzionari attualmente impiegati nella redazione del Piano regolatore sono Maria Marchione di San Benedetto dei Marsi e Tonino Basile di Avezzano, i quali hanno risposto a un avviso pubblico rivolto a diversi Comuni marsicani, e stanno svolgendo, in base a un accordo sottoscritto e suffragato dalla norma, un incarico retribuito al 10% dei compensi che altri funzionari avrebbero percepito per le stesse funzioni, determinando, quindi, un notevole risparmio da parte del nostro ente comunale e, quindi, dai cittadini. Il segretario comunale Attili è di Tagliacozzo e svolge per un giorno a settimana la sua funzione a Ortucchio. Forse i disattenti consiglieri d’opposizione non sanno che la richiesta di avere un segretario comunale in convenzione era stata rivolta dal nostro Comune anche a quelli di Lecce e Gioia da dove, al contrario della disponibilità data da Celano, abbiamo ricevuto motivato rifiuto. Trascuro la polemica sull’incarico all’architetto Stornelli, il quale è risultato il migliore a seguito di una pubblica selezione».

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