L'AQUILA

Dal 16 maggio carabinieri e poliziotti hanno la pistola elettrica

Dal prossimo lunedì, 16 maggio, polizia di Stato e Arma dei carabinieri hanno il Taser. Sono in fase di ultimazione i corsi di formazione

L'AQUILA. Dopo Pescara, anche le pattuglie della polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri in servizio nel capoluogo dal prossimo 16 maggio sono dotate di pistole a impulsi elettrici del tipo Taser.

Alle donne e gli uomini delle volanti della questura e del nucleo radiomobile del Comando provinciale carabinieri, impegnati quotidianamente nei servizi di pattugliamento in città, oltre agli equipaggiamenti previsti, sono  messi a disposizione i Taser modello X2.

Diventa così operativo il progetto ministeriale sperimentato nel 2018, concordato e perfezionato in sede interforze, che prevede l’impiego dei nuovi strumenti di difesa da parte delle forze dell’ordine che si occupano della vigilanza e del controllo dei territori nei capoluoghi di provincia.

L’introduzione della pistola a impulsi elettrici sta avvenendo in modo graduale sul territorio nazionale ed è cominciato dal mese di marzo. Carabinieri e poliziotti dei reparti coinvolti sono stati addestrati dagli specialisti delle rispettive istituzioni mediante apposite sessioni formative.

I corsi, completi di nozioni teoriche e pratiche sulla pistola e sulle procedure giuridico-sanitarie, sono in fase di ultimazione per abilitare tutti gli operatori di polizia interessati dal programma. In futuro il progetto coinvolgerà anche le squadre delle Volanti e le Aliquote Radiomobili dei maggiori centri urbani della provincia aquilana. Il Taser è qualificato come “arma propria” di difesa non letale. Il dispositivo è in grado di emettere impulsi elettrici tramite la proiezione di una coppia di dardi che rimane collegata all’arma per mezzo di fili conduttori e agisce inabilitando temporaneamente le funzioni motorie del soggetto colpito, mediante contrazione involontaria dei muscoli.