Daniela, un giorno tra le Grandi
La moglie del presidente Chiodi fa dimenticare Veronica Berlusconi.
TERAMO. Se qualcuno le avesse predetto che sarebbe stata la padrona di casa al G8 delle first lady, l’avrebbe considerata una follia. Impossibile anche per la trama di uno di quei film come “Sabrina”, con Audrey Hepburn, che le piacciono tanto. Daniela Chiodi avrebbe certamente pensato che il 9 luglio sarebbe stato un giorno d’estate come gli altri, trascorso sulla spiaggia di Giulianova insieme alle figlie Eleonora, Beatrice e Virginia, secondo una consuetudine familiare che neppure gli accresciuti impegni istituzionali del marito Gianni ha mutato. Lontana anni luce dall’idea della “di potere”, non ha tradito la scelta fatta quasi vent’anni fa di dedicarsi alla famiglia neppure quando quel ragazzo conosciuto al liceo è diventato sindaco e poi presidente della Regione. Mai sotto i riflettori, almeno fino a ieri, Daniela è apparsa con le figlie, al fianco del marito nelle vesti di “uomo pubblico” solo sui manifesti della prima campagna elettorale per il Comune, dieci anni fa.
Da Audrey Hepburn, la sua attrice preferita, e da quel cinema americano degli anni ’50 ha mutuato lo stile sobrio, l’eleganza classica e misurata che rifiuta fronzoli ed eccentricità. I gusti nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori rispecchiano il suo carattere timido, quasi schivo, che la porta a confidare le proprie emozioni giusto ad un paio di amiche. La prima tappa importante della vita di Daniela Clementoni, classe ’63, è proprio l’incontro con Gianni Chiodi, più grande di lei di due anni. L’amore sboccia sul pullman di una gita scolastica e matura in un fidanzamento decennale che culmina nel matrimonio, di cui la famiglia festeggia proprio nel 2009 il ventesimo anniversario. Concluso il quinquennio del liceo classico seguono gli studi da assistente sociale all’Aquila, la “capitale del dolore” che ieri l’ha vista tornare per dare il benvenuto alle mogli dei grandi del mondo.
Le prime esperienze di lavoro in un paio di cooperative impegnate nell’assistenza ai minori durano poco. Con la nascita della primogenita Eleonora, 18 anni da poco compiuti, Daniela sceglie la famiglia e si dedica a tempo pieno al ruolo di madre e moglie. Chi è stato sua ospite dice che cucina bene, anche se la culinaria non l’appassiona, ma che spicca soprattutto come organizzatrice di serate con amici di famiglia, durante le quali rivela il lato ecclettico del suo carattere manifestando doti di ottima cantante. Molto precisa, il suo “chiodo fisso” è la pulizia della casa in via Antica Cattedrale, nel cuore del centro storico, dove Gianni ha anche il suo studio da commercialista.
Ama leggere romanzi, ma la sua vera passione è l’arte, il teatro in particolare. Allieva a lungo dei corsi di recitazione di “Spazio tre”, la compagnia guidata dal regista Silvio Araclio, dopo un periodo di sospensione a quanto pare ha ripreso a frequentarli di recente, recuperando così l’unico suo hobby. Fedele al principio della distinzione tra la famiglia e la vita pubblica di suo marito, preferisce non commentare neppure nella cerchia familiare le scelte del marito. Ne ha sempre assecondato l’impegno in politica e con lei Gianni ha condiviso tutti i passaggi, alcuni dei quali molto delicati, della sua carriera nelle istituzioni. A gennaio non avrebbe mai immaginato di dover fare gli onori di casa con le mogli dei capi di Stato più potenti del mondo, non si è mai sentita una “first lady”, ma ieri ad accogliere Michelle Obama e le altre donne del G8 c’era lei, facendo dimenticare Veronica Lario Berlusconi.
Da Audrey Hepburn, la sua attrice preferita, e da quel cinema americano degli anni ’50 ha mutuato lo stile sobrio, l’eleganza classica e misurata che rifiuta fronzoli ed eccentricità. I gusti nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori rispecchiano il suo carattere timido, quasi schivo, che la porta a confidare le proprie emozioni giusto ad un paio di amiche. La prima tappa importante della vita di Daniela Clementoni, classe ’63, è proprio l’incontro con Gianni Chiodi, più grande di lei di due anni. L’amore sboccia sul pullman di una gita scolastica e matura in un fidanzamento decennale che culmina nel matrimonio, di cui la famiglia festeggia proprio nel 2009 il ventesimo anniversario. Concluso il quinquennio del liceo classico seguono gli studi da assistente sociale all’Aquila, la “capitale del dolore” che ieri l’ha vista tornare per dare il benvenuto alle mogli dei grandi del mondo.
Le prime esperienze di lavoro in un paio di cooperative impegnate nell’assistenza ai minori durano poco. Con la nascita della primogenita Eleonora, 18 anni da poco compiuti, Daniela sceglie la famiglia e si dedica a tempo pieno al ruolo di madre e moglie. Chi è stato sua ospite dice che cucina bene, anche se la culinaria non l’appassiona, ma che spicca soprattutto come organizzatrice di serate con amici di famiglia, durante le quali rivela il lato ecclettico del suo carattere manifestando doti di ottima cantante. Molto precisa, il suo “chiodo fisso” è la pulizia della casa in via Antica Cattedrale, nel cuore del centro storico, dove Gianni ha anche il suo studio da commercialista.
Ama leggere romanzi, ma la sua vera passione è l’arte, il teatro in particolare. Allieva a lungo dei corsi di recitazione di “Spazio tre”, la compagnia guidata dal regista Silvio Araclio, dopo un periodo di sospensione a quanto pare ha ripreso a frequentarli di recente, recuperando così l’unico suo hobby. Fedele al principio della distinzione tra la famiglia e la vita pubblica di suo marito, preferisce non commentare neppure nella cerchia familiare le scelte del marito. Ne ha sempre assecondato l’impegno in politica e con lei Gianni ha condiviso tutti i passaggi, alcuni dei quali molto delicati, della sua carriera nelle istituzioni. A gennaio non avrebbe mai immaginato di dover fare gli onori di casa con le mogli dei capi di Stato più potenti del mondo, non si è mai sentita una “first lady”, ma ieri ad accogliere Michelle Obama e le altre donne del G8 c’era lei, facendo dimenticare Veronica Lario Berlusconi.