De Matteis: le bugie di Cialente sulla città

Il candidato Mpa: il mercato degli ambulanti a piazza d'Armi utilizzato a fini elettorali

L'AQUILA. «Con le sue falsità il sindaco uscente ha distrutto la città». Con queste parole il candidato sindaco del cartello «L'Aquila città aperta» De Matteis attacca Cialente, «colpevole», a detta dell'esponente Mpa, «di fare campagna elettorale sulla pelle della gente». Il riferimento è alla piastra del mercato degli ambulanti di piazza d'Armi. Ma le critiche sono anche su altri fronti. Questione del mercato degli ambulanti; elisoccorso; piano di ricostruzione. Questi e altri gli argomenti che, a puntate, il candidato sindaco di «L'Aquila città aperta» e leader del Mpa, Giorgio De Matteis, intende mettere sul piatto per attaccare e indebolire il suo competitor Massimo Cialente.

Uno schema d'attacco che parte dalla piastra di cemento di piazza d'Armi, sede temporanea del mercato degli ambulanti aquilani, che è stata inaugurata qualche giorno prima delle elezioni. Oltre cento piccoli commercianti aspettano da tre anni la realizzazione del nuovo mercato. «Quella piastra è costata 2,5 milioni di euro», ha tuonato De Matteis. «Cialente ha fatto per questo un'inaugurazione "farlocca", visto che l'area è senza viabilità e priva di parcheggi». Non solo. «Il Comune ha imposto ai commercianti di spostarsi a piazza d'Armi, dove adesso non vogliono più andare. Hanno ricevuto una lettera in cui si impone di riattivare la concessione decennale del mercato. Che fine faranno coloro che non vogliono spostarsi? Questo è un ricatto. Cialente utilizza la piastra del mercato a fini elettorali».

Ma di «falsità» sarebbe piena, ha aggiunto De Matteis, «la gestione cittadina dell'amministrazione Cialente. La più grande falsità che ha raccontato Cialente riguarda il piano di ricostruzione». Questa mattina l'esponente del Mpa ne parlerà nel comitato elettorale di corso Federico II. Con lui ci saranno anche il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, l'assessore provinciale del Pdl Guido Quintino Liris e il capolista di «Prospettiva 2022» Luigi D'Eramo. De Matteis non ha mai condiviso il modo in cui l'amministrazione Cialente ha gestito l'elaborazione del piano di ricostruzione dell'Aquila. Ma la questione è sempre quella: «Il ritardo con cui è stato presentato ha comportato la perdita dei fondi del ministero per lo Sviluppo economico» ha ricordato.

«Il ministero aveva messo nero su bianco, in effetti, che il piano era propedeutico all'erogazione di fondi per le seconde case e per le piccole e medie imprese della città distrutta dal sisma. Soldi che non sono mai arrivati», secondo De Matteis, «per la negligenza del sindaco uscente, che sta svendendo la città». Per De Matteis, Cialente «vende fumo» anche sul paventato spostamento della sede operativa dell'elisoccorso a Teramo. «Non esiste alcuna delibera di giunta che dica che l'elisoccorso debba essere spostato», ha detto De Matteis, «come mi ha spiegato un dirigente regionale, Angelo Moccicone».

Ma il vicepresidente vicario del consiglio regionale solleva un altro problema riguardo all'elisoccorso, che ha la propria base all'aeroporto di Preturo. Quello dei «120mila euro di canone in scadenza che l'Asl deve pagare al gestore dell'aeroporto di Preturo». «Questo è il vero problema dell'elisoccorso», ha aggiunto De Matteis. Problema che il manager della Asl, Giancarlo Silveri avrebbe chiesto proprio al sindaco Cialente di risolvere. «Ma Cialente tace», conclude l'esponente del Movimento per le autonomie, «vendendo altro fumo e altre falsità». (m.g.)

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