L'AQUILA. Il consiglio regionale ha approvato nella seduta di ieri l'emendamento che istituisce nel Dipartimento Sanità la cabina di regia  - a costo zero - che ha il compito di sanare il debito del sistema sanitario abruzzese, che dagli attuali 120 milioni di euro deve scendere a 80. Tuttavia, la composizione dell'organismo ha già suscitato molte critiche per incompatibilità tra i ruoli.

La cabina di regia, infatti, è coordinata dall'assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, e vede nel ruolo di coordinatore tecnico il capo dipartimento della salute della Regione Abruzzo, Emanuela Grimaldi. Secondo quanto riferisce Ansa, dagli ambienti burorcratici trapelano perplessità sulla compatibilità delle due cariche. Ma è soprattutto la partecipazione all'organismo dei direttori generali delle quattro Asl, Ferdinando Romano, Vero Michitelli, Maurizio Di Giosia e Thomas Schael a generare più perplessità: la funzione della task force è controllare proprio i piani di rientro presentati dai dg che, di conseguenza, rischiano di essere sia i controllori che i controllati.

L'opposizione di centrosinistra ha sottolineato che la cabina di regia testimonia "il fallimento della politica sanitaria della maggioranza di centrodestra guidata da Marco Marsilio".

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