Di Natale: «Rimuoveremo il busto di Letta»
Piazza intitolata all’ex prefetto fascista dalla passata giunta, la vicenda aveva scatenato una bufera
AIELLI. «Il busto di un fascista non può stare nel nostro paese». Il sindaco di Aielli Enzo Di Natale è secco e deciso e a quattro mesi dalla sua elezione annuncia che toglierà il contestato busto del prefetto Guido Letta e cambierà nome alla piazza. L’attuale giunta vuol cancellare quanto fatto, quattro anni fa, dall’allora sindaco Benedetto Di Censo.
Di Natale ha deciso di rimuovere il busto del prefetto fascista, e zio dell’ex sottosegretario Gianni, sistemato nella piazza di Aielli stazione nel luglio del 2011 tra molte polemiche.
«Durante la commemorazione al monumento ai caduti», ha commentato Di Natale, «ho annunciato che avrei tolto il busto, d’accordo con tutta l’amministrazione. La gente di Aielli è contenta, ma non nego che c’è qualcuno contrario. Non ci dormo la notte a pensare che una piazza del nostro paese è intitolata a un fascista». Il prefetto Letta fu tanto contestato perché all’epoca del suo mandato applicò le leggi razziali alla lettera, tanto che gli venne conferita la Croce dell’Ordine dell’Aquila tedesca, concessa soltanto ai simpatizzanti del nazismo.
«Mi hanno chiamato diverse personalità per bloccare la rimozione del busto», ha continuato il primo cittadino, «ma era una persona troppo scomoda, non possiamo permettere che in paese resti un suo segno così evidente. Abbiamo già provveduto a preparare anche i documenti per cambiare il nome alla piazza e farla tornare a essere piazza Risorgimento, come lo era fino al 2011». (e.b.)
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