Discariche abusive in una ex cava e in un cantiere: denunciate 4 persone
I controlli dei carabinieri forestali e del Nipaf a Gioia dei Marsi e a Barete
GIOIA DEI MARSI. Una discarica di rifiuti non autorizzata all'interno di una ex cava e una discarica in un cantiere edile. Nel primo caso la scoperta è stata fatta dai carabinieri forestali di Lecce nei Marsi (L'Aquila) e dai militari della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Avezzano, con l’ausilio di una pattuglia della Polizia locale di Gioia dei Marsi, che hanno denunciato a piede libero P.M. di 52 anni e L.D.B. di 56 per gestione di rifiuti non autorizzata. Nella mattinata di ieri, in località San Veneziano del Comune di Gioia dei Marsi, il personale intervenuto rinveniva all’interno di un sito estrattivo non autorizzato, nella disponibilità di due ditte locali, la presenza di un grande quantitativo di rifiuti utilizzati per il ripristino del profilo di escavazione del sito. I rifiuti risultavano costituiti da inerti derivanti da attività edilizia e stradale, terre di lavaggio frammiste a scarti vegetali, pneumatici e plastiche di vario genere. Il quantitativo dei rifiuti spianati a terra è stato valutato in circa 15mila metri cubi, mentre il quantitativo dei rifiuti presenti in superficie è stato stimato approssimativamente in 500 metri cubi.
Un’altra operazione dei militari del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) dell’Aquila ha portato alla denuncia di altre due persone per gestione illecita di rifiuti nel Comune di Barete. Si tratta di E.P., di anni 60 e C.M., di anni 58, per gestione illecita di rifiuti. Nella mattinata del 28 marzo in Comune di Barete, all’interno di un cantiere relativo ad opere di urbanizzazione destinato a servire un complesso residenziale di futura realizzazione, il personale intervenuto rinveniva la presenza di rifiuti, derivanti da attività di demolizione edilizia e fresati di asfalti, utilizzati per la realizzazione del sottofondo della viabilità primaria dell’area. Per questi motivi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria il titolare della ditta proprietaria del terreno e committente delle opere e il titolare della ditta esecutrice dei lavori.