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Discoteche nei pub: tre multe a Sulmona
Controlli e sanzioni delle Fiamme gialle nel week-end
SULMONA. Locali trasformati in vere e proprie discoteche senza avere l'autorizzazione per poterlo fare. Una cattiva abitudine ma soprattutto una concorrenza sleale con le sale da ballo che è stata scoperta e sanzionata dalla guardia di finanza. I controlli portati avanti dalle fiamme gialle in concomitanza con le festività pasquali, hanno portato a scoprire personale che in nero in alcuni ristoranti, ma anche infrazioni nell'emissione degli scontrini fiscali.
Una settimana Santa molto fruttuosa per le fiamme gialle di Sulmona che hanno approfittato della grande affluenza di persone prevista in città per le tradizionali rievocazioni religiose per scoprire e sanzionare i locali non in regola con le normative e con il fisco.
Tre pub cittadini sono stati multati per 1.200 euro ciascuno perché al loro arrivo i finanzieri hanno trovato gli esercizi pubblici stracolmi di giovani che ballavano.
Un divertimento, il ballo, che non era incluso nel permesso amministrativo che il Comune aveva rilasciato ai gestori dei tre locali, i quali, davanti alle contestazioni delle fiamme gialle, non hanno potuto far altro che sottoscrivere il verbale di accertamento consegnato dai finanzieri.
Nel giro di controllo contro l'evasione fiscale, non sono stati risparmiati i ristoranti e gli alberghi che, in concomitanza con le feste pasquali, hanno fatto registrare buoni numeri.
Per sopperire alla prevedibile invasione di turisti, è usanza negli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, ingaggiare manodopera in nero senza procedere all'assunzione temporanea prevista dalla legge. Una violazione che è stata sanzionate in sei ristoranti e due bar.
Anche se il grosso delle contestazioni, come al solito, ha riguardato la mancata emissione degli scontrini fiscali che gli uomini del tenente Edgar Pace, hanno scoperto in concomitanza con la processione del venerdì santo e della corsa della Madonna che scappa in Piazza, quando in giro per le strade di Sulmona c'erano più di 15mila persone. Un'operazione importante all'insegna del rispetto delle regole.
Una settimana Santa molto fruttuosa per le fiamme gialle di Sulmona che hanno approfittato della grande affluenza di persone prevista in città per le tradizionali rievocazioni religiose per scoprire e sanzionare i locali non in regola con le normative e con il fisco.
Tre pub cittadini sono stati multati per 1.200 euro ciascuno perché al loro arrivo i finanzieri hanno trovato gli esercizi pubblici stracolmi di giovani che ballavano.
Un divertimento, il ballo, che non era incluso nel permesso amministrativo che il Comune aveva rilasciato ai gestori dei tre locali, i quali, davanti alle contestazioni delle fiamme gialle, non hanno potuto far altro che sottoscrivere il verbale di accertamento consegnato dai finanzieri.
Nel giro di controllo contro l'evasione fiscale, non sono stati risparmiati i ristoranti e gli alberghi che, in concomitanza con le feste pasquali, hanno fatto registrare buoni numeri.
Per sopperire alla prevedibile invasione di turisti, è usanza negli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, ingaggiare manodopera in nero senza procedere all'assunzione temporanea prevista dalla legge. Una violazione che è stata sanzionate in sei ristoranti e due bar.
Anche se il grosso delle contestazioni, come al solito, ha riguardato la mancata emissione degli scontrini fiscali che gli uomini del tenente Edgar Pace, hanno scoperto in concomitanza con la processione del venerdì santo e della corsa della Madonna che scappa in Piazza, quando in giro per le strade di Sulmona c'erano più di 15mila persone. Un'operazione importante all'insegna del rispetto delle regole.
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