MASSA D'ALBE
Dispersi sul Velino, un'altra giornata di ricerche senza risultati / VIDEO
Impegnate solo squadre di terra perché la scarsa visibilità della giornata non consente il decollo degli elicotteri.
MASSA D’ALBE. Chiusa senza novità di rilievo un'altra giornata di ricerche dei quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino. Una domenica caratterizzata dal maltempo in montagna, e dal conseguente rallentamento delle attività. Domani, plunedì 1 febbraio, si riparte e qualora le condizioni meteorologiche lo consentiranno potranno essere utilizzati gli elicotteri che velocizzano il trasferimento in quota degli uomini e delle attrezzature.
Domenica 31 gennaio. Sono ripartite questa mattina, alle prime del giorno, le operazioni di ricerca dei dispersi con le sole squadre di terra perché la scarsa visibilità della giornata non permette il decollo degli elicotteri.È stata raggiunta anche l’area dove ieri l’equipaggio dell’Ericsson S64, a causa di un inconveniente tecnico, è stato costretto a sganciare per motivi di sicurezza il mezzo trasportato. Il mezzo battipista è stato sganciato in una zona montana, isolata e lontana da qualsiasi infrastruttura, senza causare danni di alcun genere. Questa mattina una squadra di Vigili del fuoco ha raggiunto la zona effettuando una verifica più approfondita delle condizioni di sicurezza della posizione del mezzo e dell’intorno dell’area, riscontrando che non sussistono pericoli di instabilità.
Sabato 30 gennaio. “Si cerca nell’area di Valle Majelama che incrocia la Sella del Bicchero, perché le ricerche portano lì e lo dimostrano" spiega Daniele Perilli, presidente del soccorso alpino e Speleologico Abruzzo, "le auto parcheggiate sotto la Valle e le orme che poi si interrompono proprio in quell’area, la stessa interessata dalla valanga. Stamattina abbiamo cominciato con le unità cinofile che sono salite in quota, per un’ulteriore perlustrazione e nel frattempo è arrivato il sonar Recco dalla Valle D’Aosta, che è stato montato sull’elicottero dei carabinieri, ex forestali, e ha effettuato diversi sorvoli per bonificare tutti i canali, le creste e le cime intorno al sito dove stiamo operando, per avere certezza che non ci siano tracce”.
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Il soccorso alpinto smentisce infine le ipotesi di un ritrovamento dei dispersi con il sonar Recco imbarcato oggi in un elicottero Nh 500 dei carabinieri.
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