Distrutti 20 kg di sushi di dubbia provenienza e conservazione illecita

L'AQUILA. Una ventina di kg di pesce crudo destinati a realizzare sushi sono stati distrutti dai carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione) in un ristorante etnico. La merce era conservata in precarie condizioni igieniche sanitarie e inoltre è risultata priva di informazioni relative alla tracciabilità. L'ispezione è avvenuta in un ristorante "all you can eat" della città. Nei confronti del titolare è scattata la sanzione di 3mila euro.

Salgono così a 7 i quintali di alimenti che i militari per la tutela della salute di Pescara hanno sequestrato e distrutto in Abruzzo negli ultimi giorni. Si tratta prevalentemente di prodotti ittici, di ristoratori del capoluogo e di Teramo.

I carabinieri del Nas ricordano come l’utilizzo di materie prime non tracciate, come il pesce crudo, il mancato rispetto della catena del freddo e la preparazione di alimenti in ambienti igienicamente non idonei può agevolare la proliferazione di batteri che possono rivelarsi pericolosi per la salute dei consumatori.