file in municipio

E a Scanno arrivano bollette pazze

Proteste per le cartelle Soget relative a Ici e Tarsu del 2008

SCANNO. Disagi e polemiche in paese per la pioggia di cartelle pazze riguardanti l'imposta comunale sugli immobili (Ici) e la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) del 2008. Sono tante le famiglie residenti a Scanno che nelle ultime settimane del 2013 – prima che scadessero i termini della prescrizione – hanno ricevuto l’avviso dalla Società di gestione entrate e tributi (Soget), che per conto del Comune cura la gestione delle entrate con particolare riferimento al servizio di riscossione e accertamento dei tributi. Nulla di strano se la tassa non fosse stata regolarmente pagata. Ma non è così. Molte notifiche sono state infatti recapitate a chi sarebbe in regola con i pagamenti. Altre comunicazioni riguarderebbero, invece, avvisi di pagamento, con tanto di interesse di mora, per abitazioni la cui superficie risulta sottodimensionata benchè calcolata direttamente dal Comune. Addirittura c'è chi si è visto recapitare per ben due volte lo stesso avviso di pagamento, sia al nuovo che vecchio indirizzo. Si è scoperto così che a Scanno c'era via Principe di Piemonte, oggi meglio conosciuta come viale dei Caduti. Evidente è la confusione tra i dati in possesso del Comune e le visure e ricerche catastali effettuate dai tecnici della stessa Soget. Gli accertamenti ricevuti dai cittadini residenti a Scanno interessano, almeno per il momento, la sola annualità del 2008. E sono già tante le persone che si sono recate agli sportelli della società per chiedere spiegazioni. I più preoccupati sono, infatti, coloro che hanno smarrito le ricevute e potrebbero essere costretti, quindi, a pagare una seconda volta l’imposta. Ma c'è chi addirittura, accollando l'intera responsabilità al Comune, minaccia di segnalare la vicenda agli uffici giudiziari competenti.

Massimiliano Lavillotti

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