E irrompe De Angelis: «FdI, basta ambiguità»

AVEZZANO. Forza Italia chiede segnali di trasparenza agli alleati di Fratelli d’Italia sul futuro del centrodestra ad Avezzano. Stavolta a parlare è l’ex sindaco e attuale segretario provinciale FI, Gabriele De Angelis, presidente di Tua. De Angelis lancia «un appello alla condivisione di una linea politica chiara, trasparente e soprattutto leale nei confronti degli avezzanesi, visto che da più parti arrivano segnali di disorientamento». Secondo De Angelis «è necessario, da parte di Forza Italia, farsi latore di tali appelli alla trasparenza per chiedere agli alleati di centrodestra, i cui consiglieri risultano attualmente schierati a supporto dell’amministrazione comunale, quale sia la loro posizione ufficiale riguardo il sostegno da riservare o meno al sindaco pro tempore Gianni Di Pangrazio, che ha già pubblicamente annunciato la sua terza candidatura alla guida della città. Parimenti, riteniamo correlativamente doveroso nel rispetto sia dell’elettorato che della coalizione, che i nostri alleati escano dall’equivoco e rispondano in modo chiaro e senza ambiguità di sorta. Sempre per doverosa chiarezza», continua il segretario provinciale FI, «non essendo emerso, a oggi, alcun elemento nuovo per considerare ipotesi di coinvolgimento in questa confusa, caotica e consumata proposta civica dipangraziana riservata alla città, dove esponenti tradizionalmente di sinistra e oltre siedono affianco a esponenti di destra; Forza Italia conferma di essere all’opposizione coerentemente con il mandato ricevuto dal corpo elettorale che, attraverso numerose richieste di adesione, testimonia di apprezzare la nostra condotta. Proprio riguardo la crescita del partito, sentiamo il dovere di rinnovare la disponibilità al dialogo con chiunque voglia coinvolgersi nel suo progetto di crescita già in itinere, ma anche di ammonire i soliti furbacchioni di turno fulminati sulla via di Damasco che FI non sarà mai disponibile a fungere da taxi per agevolarne velleità esclusivamente personalistiche. Riteniamo che sia ormai tempo di pensare a un futuro diverso che passi anche attraverso il rinnovamento della classe dirigente di Avezzano, capace di dare alla città un’impostazione moderna, una programmazione più dinamica, innovativa e trasparente e perché no, anche mantenendo uno stile più sobrio che non mortifichi la carica istituzionale e contribuisca alla credibilità della città anche al di fuori della Marsica». (e.b.)
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