Edimo, vertenza difficile e in vista ci sono altri esuberi
L’AQUILA. «Ci vorranno tempo e costanza per trovare soluzioni per tutelare lavoratori e aziende rimasti coinvolti nel fallimento della Edimo». È quanto emerso dalla riunione convocata dal...
L’AQUILA. «Ci vorranno tempo e costanza per trovare soluzioni per tutelare lavoratori e aziende rimasti coinvolti nel fallimento della Edimo».
È quanto emerso dalla riunione convocata dal vicepresidente della Regione Giovanni Lolli. Numeri alla mano, la procedura concorsuale della Edimo interessa 290 lavoratori direttamente assunti nelle aziende del gruppo, «ma il numero», ha chiarito Lolli, «è destinato a crescere, se si guarda all'indotto e a tutte quelle piccole imprese che avevano rapporti con la Edimo».
Dei circa 300 lavoratori coinvolti, intorno ai 150 potrebbero essere ricollocati nel giro di qualche mese, ma si tratta di una stima fatta dalla proprietà, verso la quale i sindacati si sono mostrati perplessi. Attualmente sono in attività poche decine di lavoratori e in 120 hanno avviato le procedure di mobilità, mentre altri stanno fruendo della cassa integrazione e altri ancora sono stati espulsi dal mondo del lavoro senza alcun ammortizzatore sociale. Da ultimo, la notizia delle lettere di licenziamento per i 35 dipendenti della holding, che si occupava dei servizi, la metà dei quali potrebbe essere ricollocata, secondo Taddei, nelle singole società. «Come si vede», ha concluso Lolli, «ci troviamo di fronte ad una vertenza difficile e complessa, dai risolti imprevedibili, e comunque sottoposta anche alle decisione del tribunale fallimentare. Per questo dobbiamo essere chiari nel dire che per una parte dei lavoratori potrebbero aprirsi spiragli di soluzioni, per altri invece no. Un'azienda del gruppo ha in gestione cantieri importanti, quali quello dei sottoservizi, che è strategico per la ricostruzione della città. In questo senso, in accordo con la proprietà e l'Ance abbiamo deciso di farci fornire l'elenco delle piccole imprese che hanno rapporti commerciali con la Edimo, per trovare soluzioni, nel rispetto delle legge, che permettano alle aziende di sopravvivere».
(r.s.)
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