Elezioni rettore, sfida Inverardi-Cifone

Dopo l’esito del secondo turno si ritira l’altro candidato Vegliò. Il nuovo voto di domani potrebbe essere decisivo

L’AQUILA. Ballottaggio anticipato tra la ex preside di Scienze, Paola Inverardi e la collega di Medicina, Maria Grazia Cifone, per ricoprire la carica di rettore dell’Ateneo aquilano per i prossimi sei anni.

Dopo il secondo turno di votazioni, andato in scena lunedì, infatti, anche il prorettore Francesco Vegliò, ha deciso di abbandonare la corsa, come nei giorni scorsi aveva fatto il docente di Ingegneria Angelo Luongo, dopo aver esaminato il risultato della prima votazione. Il terzo turno, previsto per domani, dunque, sarà una sfida a due, nella quale sembra essere favorita la Inverardi, la quale ha sfiorato la vittoria già lunedì, con 303,63 voti contro i 195,46 della Cifone e i 102,3 di Vegliò. Nonostante più volte abbia dichiarato la vicinanza dei propri programmi a quelli della direttrice del dipartimento medico, il prorettore, in una lettera inviata ai votanti dell’Ateneo, per comunicare la sua decisione a ritirarsi dalle elezioni, non ha espresso preferenze tra le due candidature.

«A valle dei risultati ottenuti voglio comunicarvi il ritiro della mia candidatura a ricoprire il ruolo di rettore per i prossimi sei anni», ha scritto. «Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto e che mi hanno dato la forza di affrontare questo percorso non certo facile per me. È stata un’ esperienza sicuramente importante, anche perché è stata un’occasione di crescita e di approfondimento delle problematiche che il nostro Ateneo dovrà affrontare nell’immediato futuro. Credo che ognuno di noi, per chi a cuore questa nostra Università, potrà e dovrà contribuire da ogni posizione occupata nel rispetto dei propri ruoli (anche criticamente, con il rispetto di tutti e in maniera costruttiva). E questo per il bene del nostro scopo e la nostra missione principale: la crescita del nostro “futuro potenziale umano” che sono i nostri Studenti e che rappresentano senza ombra di dubbio la nostra risorsa più grande ma non solo della nostra Università e della nostra Città ma per l’intero sistema paese».

Nella votazione di domani, la terza, l’elezione avverrà a maggioranza assoluta dei votanti purché partecipi alla votazione almeno la metà più uno degli aventi diritto.

In caso di mancata elezione, invece, si procederà al ballottaggio vero e proprio, previsto per martedì prossimo. A preferire la Inverardi sulla diretta concorrente sono soprattutto i docenti che nell’ultima votazione le hanno accordato 261 voti contro i 153 della Cifone e i 66 di Vegliò.

Anche il personale tecnico amministrativo ha espresso maggiore fiducia nei confronti dell’ex preside di Scienze: 184 voti contro i 115 della Cifone e gli 80 di Vegliò.

Preferiscono la Cifone, invece, gli studenti: 46 voti sono stati attribuiti all’ex preside di Medicina, 45 a Vegliò e 21 alla Inverardi. I votanti, però, non hanno tutti lo stesso peso. Ogni docente, infatti, esprime un voto intero, mentre quello di ciascuno studente vale la metà e infine il voto del personale tecnico amministrativo è considerato al 15 per cento.

Si profila, comunque vada, un rimescolamento di voti anche se manca, almeno ufficialnente, la convergenza degli sconfitti e del loro elettorato su una delle due contendenti alla carica di rettore. Il clima della campagna elettorale all’interno dell’ateneo aquilano non è stato tra i più tranquilli.

Michela Corridore

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