Esami del sangue, l’attesa dura un mese «La Asl metta fine a ritardi e disservizi»
Denuncia del Tribunale del malato, ridotta da cinque a un giorno la presenza del dentista.
SULMONA. Un mese di attesa per un’analisi del sangue: tanto ci vuole per effettuare un prelievo al laboratorio analisi dell’ospedale di Sulmona. La carenza di personale, l’aumento del carico di lavoro e le necessità di limitare il numero dei prelievi giornalieri, con il conseguente allungamento dei tempi di attesa, hanno portato a disservizi e proteste. Prima bisognava attendere un solo giorno. Oltre ai tempi di attesa si allunga così anche la lista dei disagi nella struttura sanitaria peligna.
Come se non bastassero le continue rotture all’impianto di riscaldamento (emergenza avvertita già lo scorso inverno). Numerose le lamentele da parte dei pazienti che ogni giorno si rivolgono anche al Tribunale per i diritti del malato. «L’allungamento dei tempi di attesa per il laboratorio analisi», spiegano dall’associazione Edoardo Facchini e Giuliana Ciotti, «sono determinati oltre che dalla carenza di personale che si trova a smaltire un elevato carico di lavoro, anche dal processo di informatizzazione del servizio a cui si sta provvedendo in questo periodo. In prospettiva si dovrebbe arrivare a una velocizzazione, ma per ora ci troviamo di fronte solo a una lunga lista di attesa».
Nel reparto, senza primario, lavorano quattro tecnici (prima erano otto), un’altra unità con contratto di sei mesi, quattro medici e un biologo. Tante richieste e tante attese, a fronte di una riduzione del servizio, anche per il servizio dentistico. Prima il dentista all’ospedale c’era cinque giorni a settimana; ora solo una volta, il mercoledì. «Mentre attendiamo la costruzione di un nuovo ospedale, annunciata dall’assessore regionale Venturoni», conclude Facchini, «qui continuiamo a vedere solo la riduzione di una serie di servizi. In questa situazione non ci sembra opportuno arrivare alla costituzione della Asl unica provinciale, anche considerando che L’Aquila si trova in una situazione molto delicata».
Come se non bastassero le continue rotture all’impianto di riscaldamento (emergenza avvertita già lo scorso inverno). Numerose le lamentele da parte dei pazienti che ogni giorno si rivolgono anche al Tribunale per i diritti del malato. «L’allungamento dei tempi di attesa per il laboratorio analisi», spiegano dall’associazione Edoardo Facchini e Giuliana Ciotti, «sono determinati oltre che dalla carenza di personale che si trova a smaltire un elevato carico di lavoro, anche dal processo di informatizzazione del servizio a cui si sta provvedendo in questo periodo. In prospettiva si dovrebbe arrivare a una velocizzazione, ma per ora ci troviamo di fronte solo a una lunga lista di attesa».
Nel reparto, senza primario, lavorano quattro tecnici (prima erano otto), un’altra unità con contratto di sei mesi, quattro medici e un biologo. Tante richieste e tante attese, a fronte di una riduzione del servizio, anche per il servizio dentistico. Prima il dentista all’ospedale c’era cinque giorni a settimana; ora solo una volta, il mercoledì. «Mentre attendiamo la costruzione di un nuovo ospedale, annunciata dall’assessore regionale Venturoni», conclude Facchini, «qui continuiamo a vedere solo la riduzione di una serie di servizi. In questa situazione non ci sembra opportuno arrivare alla costituzione della Asl unica provinciale, anche considerando che L’Aquila si trova in una situazione molto delicata».