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Eternit sul tetto dell’ospedale Altri soldi per la rimozione

CASTEL DI SANGRO. Nuovo finanziamento in arrivo per eliminare la presenza di amianto dal tetto dell’ospedale di Castel di Sangro. Ad annunciarlo è il sindaco Umberto Murolo, che nei giorni scorsi...

CASTEL DI SANGRO. Nuovo finanziamento in arrivo per eliminare la presenza di amianto dal tetto dell’ospedale di Castel di Sangro.

Ad annunciarlo è il sindaco Umberto Murolo, che nei giorni scorsi ha avuto l’ufficializzazione del nuovo contributo da parte della Asl di Avezzano-Sulmona. «Il nuovo finanziamento» ha spiegato il primo cittadino «è di circa 180mila euro, cifra che servirà per rimuovere la presenza di amianto dal tetto del nostro ospedale e procedere al suo totale rifacimento. È un intervento atteso da tempo che andrà a concludere il percorso avviato dalla nostra amministrazione per l’ ammodernamento e la messa a norma della struttura».

Nelle prossime settimane, quindi, si procederà anche con l’avvio dell’iter amministrativo per la gara di appalto dell’intervento e l’apertura del cantiere probabilmente già all’inizio del nuovo anno. Intanto, proseguono a pieno ritmo tutti i lavori recentemente avviati nel presidio di Castel di Sangro, lottando contro il tempo per ultimare l’installazione dei nuovi ascensori prima di fine mese.

«Qualche giorno fa» ha aggiunto il sindaco Murolo «abbiamo siglato con il manager della Asl Giancarlo Silveri anche il protocollo d’intesa che sancisce ufficialmente il cronoprogramma degli interventi in corso. Prima della fine dell’anno abbiamo stabilito di fissare la cerimonia di inaugurazione per i nuovi ambulatori, gli ascensori e quindi il ritorno alla normalità. Il direttore generale mi ha inoltre garantito che, non appena i lavori sugli ascensori saranno ultimati, procederà con l’immediata riapertura delle sale operatorie. Grazie a questo nuovo intervento sarà possibile raggiungere direttamente in barella il piano superiore per gli interventi chirurgici, attraverso ascensori che consentono il trasporto dei degenti sul letto ospedaliero».

E sull’argomento interviene anche Domenico Caruso, responsabile del Tribunale dei diritti del malato, che continua a raccogliere firme per chiedere la riattivazione di alcuni servizi di emergenza-urgenza (la petizione ha superato le 1.500 adesioni). «Confidiamo nelle parole del sindaco» ha detto «e ci auguriamo che gli impegni vengano mantenuti nei tempi stabiliti».

E in attesa dell’apertura del nuovo cantiere per i lavori al tetto, non mancano alcuni disagi per i pazienti dell’ospedale dovuti soprattutto al rumore prolungato. L’impresa incaricata, infatti, sta cercando di accelerare quanto più possibile la conclusione del progetto lavorando anche nella giornata del sabato.

Claudia Sette

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