Violenze
Ex pugile riempie di botte la moglie ad Avezzano
La donna finisce in ospedale con lo zigomo fratturato, il marito violento denunciato per maltrattamenti in famiglia
AVEZZANO. Rientra in casa dopo una passeggiata col suo bambino e ritrova la moglie in stato di agitazione dopo aver ingerito alcol. La picchia e la manda in ospedale, con gravi ferite sul volto. È accaduto ad Avezzano e protagonista della vicenda è un ex pugile 28enne di origine ucraina.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, seguita alle indagini della squadra anticrimine del commissariato di polizia di Avezzano coordinata dal sostituto commissario Gaetano Del Treste, quando l’uomo è tornato a casa ha trovato le stanze a soqquadro. In sua compagnia c’era anche il bambino. Quando l’ex pugile ha chiesto spiegazioni alla moglie, sempre in base agli accertamenti della polizia, si è reso conto che la donna non era in sé. Ne è nata un’accesa discussione, sfociata nelle botte.
La donna è arrivata al pronto soccorso di notte, mentre ancora era sotto l’effetto dell’alcol, con la frattura dello zigomo e dell’arco sopracciliare. I medici hanno allertato una Volante della polizia. La donna, che ha circa 30 anni, è stata curata e poi dimessa con una prognosi di un mese. Al mattino è andata in commissariato per denunciare l’accaduto agli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Paolo Gennaccaro.
Secondo il racconto della donna si tratta solo dell’ennesimo episodio di violenza da parte del marito. Maltrattamenti che vanno avanti da anni. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo che la moglie era caduta da sola. L’ex pugile è stato denunciato per lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia (è stata richiesta alla Procura anche una misura cautelare). Il fascicolo è al vaglio del pubblico ministero. (m.t.)
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