Fa il muratore in orario d’ufficio 

Tagliacozzo. Dipendente della Soprintendenza pedinato e indagato per truffa

TAGLIACOZZO. Pedinato e fotografato per settimane mentre svolge lavori di edilizia durante le ore d’ufficio. Ora deve rispondere del reato di truffa aggravata continuata ai danni dello Stato o di altro Ente pubblico. Nei guai è finito R.L., 64 anni, di Tagliacozzo, un funzionario amministrativo impiegato nella sede della Soprintendenza nella città dell’obelisco. L’inchiesta della Procura di Avezzano ha portato a una particolareggiata indagine scaturita da una vicenda collaterale di natura civilistica. Il sostituto procuratore Elisabetta Labanti ha in mano un corposo fascicolo sulla vicenda e venerdì ci sarà l’interrogatorio di garanzia nei confronti del dipendente pubblico.
L’ANTEFATTO
Tutto sarebbe scaturito da una lite tra vicini di casa. Secondo quanto emerge dall’indagine, i proprietari di due distinte proprietà nel Comune di Tagliacozzo avrebbero iniziato a litigare in merito a dei lavori che uno dei due stava mettendo in atto. Ci sarebbero state una serie di denunce sulla vicenda per contestare gli interventi. In una occasione, sempre secondo quanto emerso dalle indagini, tra i due proprietari i toni sarebbero diventati incandescenti, tanto che era stato necessario l’interessamento delle forze dell’ordine. Durante le indagini legate alla lite tra le due famiglie sarebbe emerso che a portare a termine gli interventi era un dipendente pubblico che svolgeva altra attività anche in orario d’ufficio.
L’INCHIESTA
Facendo approfondimenti sulla controversia tra le famiglie, gli investigatori sarebbero venuti a conoscenza del presunto furbetto. Gli interventi edilizi, stando a quanto accertato, erano eseguiti da un dipendente della Stato, in particolare della Soprintendenza d’Abruzzo. A quel punto è scattata l’indagine parallela che, secondo quanto emerso, avrebbe messo alla luce presunte violazioni legate all’attività lavorativa. Gli investigatori avrebbero controllato minuziosamente gli spostamenti del dipendente statale accusandolo di aver svolto gli interventi edili per una delle due famiglie durante l’orario di lavoro. Ne è scaturito un fascicolo di quattrocento pagine che ora è in mano al pm Labanti.
LA DIFESA
L’indagato verrà ascoltato venerdì dal gip Daria Lombardi. «Si tratta di episodi saltuari», ha sostenuto il difensore del 64enne, l’avvocato Augusto D’Amico, «il mio assistito ha sempre lavorato alacremente per l’Ente di appartenenza. Gli episodi sono avvenuti sempre in buona fede e da valutare attentamente. Siamo in attesa di leggere il fascicolo di indagine, poi decideremo il da fare».
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