Fabrizi: 6 mesi per realizzare il nuovo asilo

Pratola Peligna, l’assessore detta i tempi del progetto: struttura per 40 bimbi in un’area adeguata

PRATOLA PELIGNA. «Manca solo la pubblicazione del finanziamento sul bollettino ufficiale della Regione Abruzzo e poi avremo sei mesi di tempo per realizzare il nuovo asilo intercomunale». L’affermazione arriva dall’assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Fabrizi, che risponde anche alle critiche, mosse dalla minoranza nell'ultimo consiglio comunale, sulla scelta di realizzare la nuova struttura nella zona di via del Rio nei pressi dell’attuale ufficio postale. «La zona è la più indicata per quanto riguarda la possibilità di essere raggiunta delle auto. Un particolare non di poco conto dato che l’asilo dovrebbe ospitare anche i bambini provenienti da paesi limitrofi. Inoltre, l’area è stata scelta per la salubrità dell’aria e per la vicinanza con le altre strutture pubbliche, come Poste, sede del 118, scuola elementare e Comune».

Il nuovo asilo ha già a disposizione 500mila euro di finanziamenti, 307mila della Regione, 70mila del Comune e altri fondi provenienti dal settore privato e dovrebbe ospitare circa 40 bambini.

«L’intervento», continua Fabrizi, «interesserà un’area di 3.000 metri quadrati. L’asilo sarà realizzato in legno lamellare con tecniche costruttive rispettose delle più moderne e stingenti norme di edilizia antisismica. La zona interessata ad ospitare i bambini sarà di circa 500 metri quadrati».

Oltre a questi requisiti il nuovo asilo sarà dotato anche di pannelli fotovoltaici e solari, gli impluvi potranno raccogliere le acque meteoriche che verranno poi riutilizzate per gli scarichi dei servizi igienici, impianto per la climatizzazione a pavimento, parcheggi auto riservati e spazio gioco esterno. «Regalare alla comunità di Pratola e degli altri centri circostanti un nuovo asilo è sempre stata una priorità per l’amministrazione», ha concluso Fabrizi, «per questo lo avevamo previsto sin nel primo piano triennale per le opere pubbliche. Poi il patto di stabilità e la normativa sempre più rigida non ci hanno permesso la realizzazione dell’opera nell’immediato, ma siamo andati avanti e ora attendiamo la pubblicazione del bando per il via libera ai fondi». (f.c.)

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