Facoltà di ingegneria, lavori al via
La ricostruzione, finanziata dal Rotary, terminerà nel novembre 2010.
L’AQUILA. Un primo passo importante per la completa riattivazione dell’ateneo aquilano: ieri, infatti, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della facoltà di ingegneria a Monteluco di Roio. L’annuncio è dato da Giorgio Splendiani, govenatore del distretto 2090 del Rotary, che cura e finanzia l’intero progetto. Ieri, in particolare, sono stati avviati i lavori di rimozione delle macerie da parte della impresa affidataria dell’opera ed è stata montata una enorme gru alta decine di metri. Il progetto per la ricostruzione è stata definito da tecnici rotariani e della facoltà di Roio. Lo stesso Rotary, subito dopo il sisma del 6 aprile, ha fatto pervenire all’Aquila in tempi molto rapidi 370 tende giunte dalla Scozia dove l’organizzazione è ramificata. «Si tratta di un lavoro molto impegnativo» spiega il dottor Giorgio Splendiani, «in quanto il terremoto ha creato danni molto gravi alle strutture della facoltà.
Tuttavia contiamo di restituire i fabbricati in condizioni ottimali entro novembre del prossimo anno». Questi lavori sono il risultato di un accordo che è stato siglato un paio di mesi fa tra il Rotary e l’Ateneo. Il protocollo di intesa prevede lo stanziamento da parte dello stesso Rotary della ingente somma necessaria per completare i lavori stimata in quattro milioni e mezzo di euro. Questi fondi, come ha precisato Splendiani, verrà raccolta tra i 45mila soci dell’organizzazione suddivisi tra i vari distretti. L’accordo, stipulato con il preside di facoltà, Pier Ugo Foscolo, prevede anche l’impegno del Rotary, che è associazione senza fine di lucro, di reperire altri soldi nei prossimi anni per contribuire alla ricostruzione delle altre sedi universitarie. Gli edifici da risistemare hanno subito molti danni oltre alle tamponature che si sono staccate a causa degli spostamenti elevati in seguito al sisma.
L’avvio dei lavori è stato possibile anche perchè la procura è stata disponibile a disporre in tempi molto rapidi il dissequestro visto che anche questi crolli sono oggetto di una indagine penale. L’importanza della sede di ingegneria è sotto gli occhi di tutti. Infatti sono settemila gli iscritti e la facoltà di Roio è stata definita il «fiore all’occhiello» dell’ateneo aquilano anche per il fatto che vengono ottenute delle lauree che, al giorno d’oggi, più di altre consentono l’accesso dei giovani nel mercato del lavoro. In attesa del completamento dei lavori gli studenti della facoltà di Ingegneria saranno ospitati nei locali che un tempo ospitavano la sede della Optimes, azienda fallita qualche anno fa.
Tuttavia contiamo di restituire i fabbricati in condizioni ottimali entro novembre del prossimo anno». Questi lavori sono il risultato di un accordo che è stato siglato un paio di mesi fa tra il Rotary e l’Ateneo. Il protocollo di intesa prevede lo stanziamento da parte dello stesso Rotary della ingente somma necessaria per completare i lavori stimata in quattro milioni e mezzo di euro. Questi fondi, come ha precisato Splendiani, verrà raccolta tra i 45mila soci dell’organizzazione suddivisi tra i vari distretti. L’accordo, stipulato con il preside di facoltà, Pier Ugo Foscolo, prevede anche l’impegno del Rotary, che è associazione senza fine di lucro, di reperire altri soldi nei prossimi anni per contribuire alla ricostruzione delle altre sedi universitarie. Gli edifici da risistemare hanno subito molti danni oltre alle tamponature che si sono staccate a causa degli spostamenti elevati in seguito al sisma.
L’avvio dei lavori è stato possibile anche perchè la procura è stata disponibile a disporre in tempi molto rapidi il dissequestro visto che anche questi crolli sono oggetto di una indagine penale. L’importanza della sede di ingegneria è sotto gli occhi di tutti. Infatti sono settemila gli iscritti e la facoltà di Roio è stata definita il «fiore all’occhiello» dell’ateneo aquilano anche per il fatto che vengono ottenute delle lauree che, al giorno d’oggi, più di altre consentono l’accesso dei giovani nel mercato del lavoro. In attesa del completamento dei lavori gli studenti della facoltà di Ingegneria saranno ospitati nei locali che un tempo ospitavano la sede della Optimes, azienda fallita qualche anno fa.