Federico: aumenti minimi dell’Imu sulle seconde case
Il sindaco: il bilancio dovrà fare i conti con i tagli dei trasferimenti statali Già si pensa all’esternalizzazione di alcuni servizi tra cui trasporti e cimitero
SULMONA. Nessun aumento sulle prime case e un rincaro minimo dello 0,2 per cento sulle seconde. In tempi di “spending review” e salassi per i cittadini è questa la ricetta della giunta Federico sull’Imu, l'Imposta municipale unica, la nuova tassa sulla casa che sostituisce l'Ici, introdotta dalla riforma sul federalismo fiscale, la cui prima rata è scaduta il mese scorso.
La delibera di giunta sulle aliquote è stata approvata mercoledì. La tassa sulla prima casa, quindi, resta allo 0,4 per cento e quella sulla seconda abitazione sale della percentuale minima. Nessun “salasso” nemmeno per le piccole attività produttive, la cui aliquota sala solo di mezzo punto percentuale, che arriva ad uno per quelle più grandi. «Il nostro intento era di tutelare le fasce più deboli della popolazione», spiega il sindaco Fabio Federico, «fra queste oltre ai cittadini abbiamo individuato anche i piccoli artigiani e commercianti. Crediamo di aver fatto un buon lavoro, ma siamo pronti all’apporto di tutti, minoranza compresa per migliorare ancor di più il provvedimento». La delibera, dopo l’approvazione del regolamento nell’ultimo consiglio comunale, dovrebbe approdare in aula il prossimo 6 agosto. Ma al di là di dati e cifre, il sindaco non nasconde la sua preoccupazione per un bilancio sempre più piegato dai tagli ai trasferimenti statali. «Quest’anno abbiamo ricevuto due milioni di euro in meno», avverte preoccupato Federico, «non ci sono soldi per pagare le cooperative, la benzina dei mezzi comunali, le transazioni legali, l’assicurazione.
Senza contare il fondo di riserva che dopo le spese straordinarie del piano neve è vuoto». Casse comunali in rosso, quindi, che impone una spending review comunale, approvata con un’altra delibera di giunta. «I soldi dovranno pure uscire», continua il sindaco, «e abbiamo pensato di risparmiare sulla spesa corrente, razionalizzando sulle bollette di luce e gas e dando dei premi ai dirigenti che nei loro settori saranno in grado di operare tagli cospicui alle uscite».
Altri soldi potranno arrivare dal ripristino dei parcheggi a pagamento sul ponte Capograssi e i posti auto che daremo in affitto ai residenti del centro. Stiamo pensando all’esternalizzazione di alcuni servizi, fra cui il trasporto pubblico e la gestione del cimitero. Per i loculi abbiamo pensato di inserire i ricavi fra le spese correnti e non gli investimenti, visto che li diamo in affitto ai cittadini per 99 anni. Da due anni, poi, abbiamo ridotto le nostre indennità del 15%». Il compito di far quadrare i conti, però, per l'assessore al Bilancio Loris Ramicone resta impegnativo.
Federica Pantano
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