AVEZZANO
Fermati gli autori dell'aggressione in casa di sabato notte
Si tratta di due stranieri già noti alle forze dell’ordine. L'aggredito si è difeso imbracciando un machete e grazie al suo pitbull
AVEZZANO. Presi e denunciati gli autori dell’aggressione in casa avvenuta di notte ai danni di un avezzanese: si tratta di due stranieri già noti alle forze dell’ordine che alle 2 e mezza di sabato 27, fanno irruzione nell'abitazione dell'uomo e lo picchiano.
I due sono residenti fuori provincia e sono di origine dominicana. Entrano nell'abitazione dell'avezzanese forzando e danneggiando la porta di ingresso e, armati di bastone e coltello, colpiscono il proprietario alla testa, sebbene in modo lieve. L’uomo, un italiano che non conosce gli aggressori, si difende imbracciando un machete che ha in casa e con l’aiuto del proprio cane di razza pitbull, ferisce, a sua volta, uno degli extracomunitari, portato successivamente in ospedale per gravi lesioni a un arto.
L’accaduto, secondo le indagini degli agenti del commissariato di Avezzano, è da ricollegare a una lite avvenuta nel pomeriggio precedente, per futili motivi, e che ha visto protagonista due donne connazionali degli indagati, una delle quali legata da vincoli di amicizia con gli aggressori, mentre l’altra ha legami affettivi con l’aggredito.
L’aggredito ha subito telefonato al 113 e le indagini della polizia giudiziaria del commissariato di di Avezzano sono scattate immediatamente. Il ferito è stato rintracciato e ricoverato in ospedale, l’altro viene ugualmente rintracciato e fermato. Entrambi con precedenti penali, sono stati riconosciuti dalla vittima e, d’intesa con l’autorità giudiziaria di turno, è scattata la denuncia per i reati di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, lesioni volontarie gravi, minacce e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Nei confronti di uno dei due è partita anche la denuncia anche per la violazione della misura alternativa alla detenzione cui era sottoposto, che non gli consentiva di uscire di casa di notte e di lasciare il comune di residenza.