AVEZZANO

Fiamm-Siapra, tagli nonostante i fondi Pnrr: proclamato lo sciopero

Calo della produzione, preoccupazione per i posti di lavoro malgrado i 10 milioni di euro già cantierati. Stop il 20 maggio di Fim, Fiom e Uilm, chiesto un incontro urgente con Comune e Regione

AVEZZANO. Pronti ad incrociare le braccia per quattro ore gli operai dello stabilimento Fiamm-Siapra di Avezzano. Per lunedì 20 maggio Fim, Fiom e Uilm hanno indetto lo sciopero nell'azienda che si occupa di produzione e distribuzione di accumulatori per l'avviamento di autoveicoli e per uso industriale.

I sindacati spiegano che la crisi dell'automotive ha determinato un importante calo produttivo per la fabbrica del capoluogo marsicano dove, da gennaio a oggi, c'è stato il fermo di circa 65 lavoratori in somministrazione e di questi saranno richiamate al lavoro al massimo 1.015 unità.

Resta la preoccupazione per gli altri 50 nonostante la prima tranche di 10 milioni di euro, ottenuti con i fondi Pnrr, sia stata già cantierata.

Fim, Fiom e Uilm si dicono pronte a chiedere un incontro urgente con il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio e con la Regione Abruzzo.