Fiera dell’Epifania tra antiterrorismo e 400 bancarelle
Ampio percorso nonostante i cantieri per la ricostruzione Un protocollo sicurezza con questura e prefettura
L’AQUILA. Le canzoni di Natale arrangiate per flauto di pan. L’odore di salsiccia e cipolla tra i chioschetti di San Bernardino. Bicchieri di Montepulciano per tirare tardi, mentre le signore possono andare avanti per ore a suon di «tanto vendono sempre le stesse cose…», e ciononostante vanno in giro con tre buste per mano. Colori e atmosfere della Fiera dell’Epifania che martedì 5 gennaio si ripete per la 68esima volta.
Una festa irrinunciabile per la città che, anche nel periodo successivo al sisma, ha sempre sostenuto con entusiasmo. Ma un evento del genere dovrà tener conto di ogni aspetto relativo alla sicurezza e alla legalità, sia dal punto di vista del passaggio di migliaia di persone tra i cantieri del centro storico, sia da quello della prevenzione del commercio abusivo. Gli ultimi fatti di cronaca internazionale, poi, tirano in ballo un’altra questione, legata al pericolo di attentati in luoghi affollati. Certo, è vero che si tratta di una manifestazione non legata particolarmente a precetti religiosi. È vero anche che una città come L’Aquila non dovrebbe costituire un obiettivo di rilievo per attacchi terroristici. Ma la prudenza non è mai troppa.
Tant’è che tra le riunioni preliminari che l’assessore al Commercio, Pierluigi Mancini, ha programmato c’è anche un confronto sulla sicurezza a tutto campo, volto a prevenire qualsiasi tipo di azione violenta. Un protocollo da elaborare in sinergia con questura e prefettura. «Naturalmente», ribadisce Alberto Capretti (Fiva Confcommercio), «allo stato attuale, nulla lascia presagire rischi in tal senso, ma è bene includere nelle mansioni organizzative delle misure preventive».
Entro la prossima settimana sarà fissato il numero di stand e bancarelle, l’anno scorso erano 360. «Sulla base delle adesioni raccolte», prosegue Capretti, «il numero potrebbe variare da 350 a 400».
Compatibilmente con i lavori dei cantieri della ricostruzione, anche quest’anno il percorso sarà piuttosto ampio. Si potrà, pertanto, partire dalla Villa Comunale per proseguire su Piazza Duomo, i due corsi, via San Bernardino, Piazza San Bernardino, via Tedeschi, via Signorini Corsi, via Zara, via Tagliacozzo, viale Gran Sasso, piazza Battaglione Alpini, via Malta e via Castello. Pressoché inutilizzabile, invece, piazza Palazzo, anche se costituirà sempre un punto di snodo della Fiera. «Questa edizione vogliamo dedicarla ai bambini», dice ancora Capretti. «Vogliamo che la giornata sia una gran bella festa per tutti loro. C’è soddisfazione, intanto, da parte degli addetti ai lavori per i due mercatini di Natale in centro, che si sono svolti domenica 6 e martedì 8. «Abbiamo registrato il pienone a tratti», spiega Capretti, presente anche in qualità di esercente. «Inaugurando il periodo delle Feste nel migliore dei modi».
Fabio Iuliano
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