Finanza, giuramento per 400

La cerimonia seguita da cinquemila familiari dei giovani marescialli giunti da ogni parte d’Italia

L’AQUILA. Ieri mattina, nella Piazza 6 Aprile della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza, alla presenza del comandante generale Saverio Capolupo, si è tenuta la solenne cerimonia di giuramento dei giovani allievi marescialli dell’84° corso «Pal Piccolo II».

Sotto lo sguardo commosso di oltre 5000 familiari giunti da ogni parte d’Italia, nonché alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, i 400 futuri marescialli hanno affermato la propria fedeltà alla Repubblica pronunciando a gran voce il fatidico «lo giuro» e intonando l’inno di Mameli. Uno schieramento di oltre 1000 allievi ha fatto da cornice a questa prima significativa tappa della carriera degli aspiranti sottufficiali che lo scorso 19 novembre hanno varcato la soglia della scuola.

Testimoni dell’evento sono stati il Tricolore, il medagliere dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia, i gonfaloni di Regione, Provincia e Comune, nonché i medaglieri delle Associazioni combattentistiche e d’arma.

Il comandante della Scuola, Michele Carbone, ha ricordato che «il giuramento è un antichissimo atto sacramentale verso se stessi, indissolubilmente legato a quei valori di fedeltà, lealtà e dignità che costituiscono, immutati nei secoli, l’essenza di un patrimonio etico che ogni militare onora e custodisce».

Nel suo intervento, il comandante generale, rivolgendosi agli allievi, ha affermato: «Avete scelto di essere dalla parte degli onesti e di difendere, senza riserve e senza condizioni, i nobili valori della nostra Carta Costituzionale, i principi della correttezza e della legalità, i superiori interessi dei cittadini. Come finanzieri, avrete la fortuna di essere protagonisti del processo di cambiamento e di crescita di cui il Paese ha bisogno e del quale tutti noi vogliamo essere consapevoli attori, assumendoci le connesse responsabilità».

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