Folla per l’addio al 28enne Andrei: «Adesso veglia su mamma e papà»
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In centinaia tutti per il giovane Andrei Zuna, rumeno integrato nella comunità di Pizzoli dove viveva con la sua famiglia, morto probabilmente a causa di un malore a soli 28 anni. Per lui e la sua famiglia gli amici hanno organizzato una raccolta fondi e sono stati raccolti oltre 5mila euro
L’AQUILA. Se n’è andato da solo, sotto la tettoia di un parco a Jesi (Ancona), dove lunedì scorso l’hanno trovato senza vita, forse a causa di un malore. Ieri, invece, erano in centinaia, tutti per lui. Andrei Zuna, 28 anni, originario della Romania, ma integratissimo nella comunità di Pizzoli – dove risiede la sua famiglia – è riuscito a unire tutti nel dolore, aquilani e romeni, molti dei quali giovanissimi. Il rito funebre si è svolto nel primo pomeriggio, all’interno della parrocchia romeno-ortodossa dell’Aquila, nella vecchia chiesa di Pettino. Anche se, data l’ondata di affetto, e di sgomento, suscitati dalla sua improvvisa scomparsa, la gran parte di chi ha voluto porgere al 28enne un ultimo saluto non ha trovato posto all’interno della chiesa gremita, restando fuori solo per vederne sfilare il feretro prima dell’ultimo viaggio verso il cimitero di Pizzoli, dove è stato infine sepolto. Il rito ortodosso si è tenuto prevalentemente in lingua romena, ma non sono mancati alcuni passaggi in italiano, a beneficio dei tanti amici di Pizzoli e L’Aquila, che Andrei si era fatto nel corso della sua breve esistenza, ognuno con una candela tra le mani per tutta la durata della celebrazione.
Poi padre Ioan Cozminca che chiama tutti a stringersi al giovane e a mamma Daniela, a papà Marcel e al fratello Edoardo, distrutti dal dolore di un addio così ingiusto e prematuro. Quindi la bara che esce dalla chiesa tra gli applausi e i fumogeni che si accendono a scortarlo sul carro funebre. Infine il corteo è giunto a Pizzoli, dove ad attenderlo erano in tantissimi. «Non sarà semplice accantonare questo dolore, ma siamo certi che sarai proprio tu a darci la forza e la tua protezione», si legge in uno dei passaggi della lettera che alcuni amici hanno lasciato nel luogo in cui Andrei è stato trovato quando ormai non c’era per lui più nulla da fare. «Sei una persona d’oro sempre pronto ad aiutare ad aiutare tutti, non doveva andare così. Ora fai il bravo lassù e veglia su tutti noi e i tuoi genitori. Buon viaggio piccolo Andry, illumina il cielo con la tua potenza. Ci mancherai». Per lui, e per la sua famiglia, una volta appresa la tragica notizia, gli amici avevano organizzato una raccolta fondi spontanea con cui sono stati raccolti oltre 5mila euro.
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