Fra’ Tommaso da Celano Canonizzazione più vicina
Dalla Marsica oltre 300 persone al convegno all’Auditorium Seraphicum di Roma Percorso d’intesa tra Comuni e presto una borsa di studio sulla figura del frate
CELANO. Arrivano nuovi contributi alla conoscenza del francescanesimo e di Tommaso da Celano. Le linee guida del convegno internazionale “Tommaso da Celano - Agiografo di San Francesco”, che si è tenuto all’Auditorium Seraphicum di Roma, hanno riguardato l’approfondimento delle opere di Tommaso da Celano da un lato e degli aspetti della devozione dall’altro. Ora spunta anche l’ipotesi della “canonizzazione equipollente” che si ha quando il Papa estende a tutta la Chiesa, come precetto, il culto di un servo di Dio non ancora Santo, con l’inserimento della sua festa, con messa e ufficio, nel calendario della Chiesa universale. Per gli oltre 300 marsicani presenti, il convegno rimarrà ben impresso nella memoria. Da più parti è stato sottolineato come il momento fosse tra quelli da scrivere nel registro del ricordo storico. I cinque autobus, e le auto di tante persone partite autonomamente dalla Marsica sono arrivati nell’ampio piazzale della Facoltà prima delle 9. Tanti i rappresentanti di Celano con a capo il sindaco Settimio Santilli, accompagnato dagli assessori Eliana Morgante, Ezio Ciciotti, Domenico Fidanza, dal presidente del consiglio comunale Lisa Carusi e dai consiglieri comunali Vincenzo Montagliani, Barbara Marianetti, Cinzia Contestabile e Tony Di Renzo. Presenti Paolo Rapo, presidente del consiglio comunale di Tagliacozzo, dove si trova il corpo del celanese, Lorenzo Berardinetti, consigliere regionale e sindaco di Sante Marie, dove il celanese trascorse gli ultimi anni di vita, e Marisa Valeri assessore del Comune di Castelvecchio Subequo, dove sono conservate reliquie di San Francesco. L’evento, promosso dalla Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura”, ha voluto coniugare due aspetti fondamentali: da una parte gli studi sul francescanesimo delle origini e la figura del primo biografo di San Francesco e dall’altra la diffusa devozione al frate abruzzese. Al centro della giornata di studio, moderata da fra’ Luciano Bertazzo, il testo “La Vita ritrovata del beatissimo Francesco” di cui ha parlato il professor Jacques Dalarun, autore del ritrovamento del manoscritto. Gli aspetti scientifici sono stati sottolineati anche da Filippo Sedda, studioso di francescanesimo che ha approfondito gli elementi inerenti il dibattito storiografico dal medioevo all’alba del XXI secolo. Don Felice Accrocca, docente di Storia del Francescanesimo, ha messo in evidenza l’immagine di Francesco negli scritti del suo primo biografo, mentre Marco Guida ha affrontato la figura di Chiara e della comunità di San Damiano. Della devozione nei secoli, verso la figura di Tommaso, ha parlato fra’ Emil Kumka. Il biblistaGiuseppe Casarin ha sottolineato come il processo per giungere agli onori degli altari sia complesso trattandosi di un personaggio appartenente alla storia. Una soluzione potrebbe essere quella della beatificazione equipollente che rappresenterebbe una via a carattere straordinario. Il Comune di Celano, per voce dell’assessore Morgante, ha annunciato che sosterrà la ricerca sulla santità di Tommaso con una borsa di studio che favorirà nuovi studi sul frate celanese.
Pietro Guida
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