Frana sulla regionale 487
Si stacca costone di roccia, i massi bloccano la strada.
PACENTRO. Paura ieri mattina sulla strada regionale 487, che da Pacentro porta a Passo San Leonardo: un costone di roccia si è staccato dalla montagna finendo proprio sulla carreggiata. Fortunatamente in quel momento non transitavano veicoli e i grossi massi si sono fermati sull’asfalto occupando l’intera sede stradale. È la seconda frana in pochi mesi sulla regionale.
A dare l’allarme ieri, verso le 8,30, è stato un automobilista di passaggio che salendo verso Fonte Romana si è trovato la strada sbarrata dai grossi massi. Temendo che la montagna potesse continuare a franare l’uomo ha invertito la marcia e telefonato ai vigili del fuoco. In pochi minuti una squadra di pompieri è arrivata sul posto e dopo un primo sopralluogo ha deciso di chiudere al traffico la strada, sia a valle subito dopo il centro abitato di Pacentro, che a monte al bivio che porta a Campo di Giove, proprio per evitare altre situazioni di pericolo. Vista l’impossibilità di spostare le pietre, troppo grandi per i mezzi a disposizione, i vigili del fuoco hanno transennato la zona in attesa che la Provincia, competente per la manutenzione della strada regionale, inviasse sul posto una squadra di tecnici per una verifica più approfondita.
L’ennesimo cedimento della montagna ha spinto il sindaco di Pacentro, Fernando Caparso, a chiedere un intervento più radicale prima che accada l’irreparabile. «Dopo la frana di aprile ecco che la montagna ha ceduto ancora e forse in maniera più significativa», spiega Caparso, «e il fatto che le rocce si siano staccate qualche chilometro più a monte, ci dicono che l’intero tratto è soggetto a smottamenti. Per questo chiedo alla Provincia un intervento significativo e rapido rispetto al passato in modo che tutti gli automobilisti possano percorrere l’arteria in piena sicurezza». La 487 collega la Valle Peligna e l’Alto Sangro con l’Abruzzo Citeriore e la Val Pescara ed è di fondamentale importanza per l’economia dell’intera Valle Peligna, in particolarmodo di Pacentro.
D’estate è frequentatissima dai campeggiatori e dagli appassionati della montagna mentre d’inverno con l’apertura degli impianti di risalita di Passo San Leonardo sono gli sciatori a percorrerla con più frequenza. Ora il timore degli operatori è che passi molto tempo prima che la strada sia riaperta al traffico. «Siamo alle porte di una stagione invernale di fondamentale importanza per la nostra economia» conclude il portavoce dei commercianti di Pacentro, Carmine Tollis, «per questo chiediamo che la messa in sicurezza avvenga in tempi rapidi e non come è accaduto l’ultima volta che dal mese di aprile la strada è stat riaperta dopo 4 mesi».
A dare l’allarme ieri, verso le 8,30, è stato un automobilista di passaggio che salendo verso Fonte Romana si è trovato la strada sbarrata dai grossi massi. Temendo che la montagna potesse continuare a franare l’uomo ha invertito la marcia e telefonato ai vigili del fuoco. In pochi minuti una squadra di pompieri è arrivata sul posto e dopo un primo sopralluogo ha deciso di chiudere al traffico la strada, sia a valle subito dopo il centro abitato di Pacentro, che a monte al bivio che porta a Campo di Giove, proprio per evitare altre situazioni di pericolo. Vista l’impossibilità di spostare le pietre, troppo grandi per i mezzi a disposizione, i vigili del fuoco hanno transennato la zona in attesa che la Provincia, competente per la manutenzione della strada regionale, inviasse sul posto una squadra di tecnici per una verifica più approfondita.
L’ennesimo cedimento della montagna ha spinto il sindaco di Pacentro, Fernando Caparso, a chiedere un intervento più radicale prima che accada l’irreparabile. «Dopo la frana di aprile ecco che la montagna ha ceduto ancora e forse in maniera più significativa», spiega Caparso, «e il fatto che le rocce si siano staccate qualche chilometro più a monte, ci dicono che l’intero tratto è soggetto a smottamenti. Per questo chiedo alla Provincia un intervento significativo e rapido rispetto al passato in modo che tutti gli automobilisti possano percorrere l’arteria in piena sicurezza». La 487 collega la Valle Peligna e l’Alto Sangro con l’Abruzzo Citeriore e la Val Pescara ed è di fondamentale importanza per l’economia dell’intera Valle Peligna, in particolarmodo di Pacentro.
D’estate è frequentatissima dai campeggiatori e dagli appassionati della montagna mentre d’inverno con l’apertura degli impianti di risalita di Passo San Leonardo sono gli sciatori a percorrerla con più frequenza. Ora il timore degli operatori è che passi molto tempo prima che la strada sia riaperta al traffico. «Siamo alle porte di una stagione invernale di fondamentale importanza per la nostra economia» conclude il portavoce dei commercianti di Pacentro, Carmine Tollis, «per questo chiediamo che la messa in sicurezza avvenga in tempi rapidi e non come è accaduto l’ultima volta che dal mese di aprile la strada è stat riaperta dopo 4 mesi».