Fresu: grande risposta da parte della città

Entusiasmo all’indomani dell’evento, ma dalla costa c’è chi rosica: «Pensiamo anche a Pescara jazz»

L’AQUILA. Tra il comprensibile entusiasmo degli organizzatori per la riuscita della manifestazione e la gioia di tanti appassionati del jazz, all’annuncio della possibilità di replicare ogni anno la maratona, non manca una polemica campanilistica innescata da un post su Facebook comparso sulla bacheca dell’ex assessore regionale Carlo Masci.

L’esponente politico, rivolgendosi in particolare al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, promotore dell’evento, ha voluto ricordare come il festival di jazz più antico d’Italia sia quello che si tiene nella città adriatica e che, semmai, il governo dovrebbe occuparsi di quello. «Se vuole fare un grande festival jazz in Abruzzo finanzi Pescara», ha scritto Masci, «qualcuno vuole che a Pescara il Festival jazz muoia per farlo all’Aquila». Poco conta, forse, per chi sostiene posizioni di questo tipo, che l’evento di domenica sia stato concepito come qualcosa di completamente diverso da un festival, un’iniziativa di solidarietà nata per tenere alti i riflettori sulla ricostruzione dell’Aquila.

Ieri è stata comunque la giornata dei bilanci. «Questa iniziativa», ha dichiarato Paolo Fresu, «ha un alto valore concreto e simbolico per la città in ricostruzione e per il jazz italiano. Se l’attesa per questo evento è stata grande, la risposta del pubblico, dei musicisti e degli aquilani è risultata incredibile ed emozionante. Ancora una volta lo strumento della musica diventa un incredibile catalizzatore di energie che suggerisce incontri, pensieri e riflessioni su ciò che stiamo vivendo».

«Un evento», ha aggiunto il sindaco Massimo Cialente, «destinato a diventare una data storica, un inno alla rinascita e alla cultura, vera vocazione e simbolo di questa città». Il coordinamento generale è stato realizzato dall’associazione I-Jazz (che raccoglie i principali festival e progetti di jazz italiani), unitamente all’Associazione musicisti italiani di jazz (Midj) e alla Casa del jazz di Roma. (fab.i.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA