Fumogeni colorati e cori per l’addio a Peppe
Pescina, tantissima gente ai funerali del barista morto annegato in un canale del Fucino
PESCINA. "Tiferai e canterai per sempre insieme a noi, Ciao Super Pe'". Ad attendere il feretro di Giuseppe Asci, il barista della Conca d'oro morto annegato in un canale dopo un incidente stradale avvenuto nel Fucino al terribile incrocio tra la Marruviana e Strada 36, c'era questa scritta sullo striscione sistemato dagli amici di mille avventure, tifosi dell’Avezzano calcio. La chiesa di Venere, frazione di Pescina, paese di origine del barista, non è riuscita a contenere amici e conoscenti di Peppe, come tutti lo chiamavano, costretti a seguire la cerimonia sotto la pioggia. «Giuseppe», ha affermato il parroco padre Tonino, durante l'omelia, «ha chiuso la porta in questo modo, ma gli si è aperta quella della vita eterna». Rivolgendosi ai genitori e al fratello ha affermato: «Anna, Nicola e Francesco, non siete soli, guardate dentro il vostro cuore e lì troverete l'amore. Noi invece ringraziamo il Signore perché ci ha fatto conoscere Giuseppe e ci ha regalato la sua amicizia». Sul pulpito Peppe è stato salutato da amici, compagni di scuola e parenti che hanno ricordato «il suo sorriso e la sua gentilezza». «Oggi anche il cielo piange», c'era scritto in una lettera che gli hanno dedicato, «ma domani ci sarà il sole e ci darà la forza per andare avanti. Ma la tua morte non sarà vana».
All'uscita dalla chiesa il feretro è stato salutato con cori dei tifosi che hanno acceso dei fumogeni colorati. (p.g.)
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