Fuochi pirotecnici per l’addio a Gabriele
Pescasseroli, i colori giallorossi e le note di Mannarino salutano il 23enne morto nell’incidente
PESCASSEROLI. I colori giallorossi della squadra del cuore e gli stornelli romani del suo cantante preferito hanno accolto ieri pomeriggio, all'uscita dalla chiesa parrochiale Santi Apostoli Pietro e Paolo, il feretro di Gabriele Angelucci, il ragazzo 23enne originario di Pescasseroli morto in un incidente stradale giovedì notte.
La chiesa non ce l’ha fatta a ospitare tutte le persone che sono state costrette ad attendere la fine della messa nella piazzetta antistante la chiesa dove, alla fine della funzione religiosa cui ha partecipato una folla commossa, sono stati accesi i fuochi pirotecnici in onore della fede calcistica di Gabriele, la Roma.
Quando la bara è uscita i tanti amici, giunti in massa anche dalla Capitale, hanno anche intonato in coro alcune canzoni di successo di Alessandro Mannarino che sabato sera a San Salvo ha dedicato il concerto al suo fan scomparso.
A celebrare la funzione religiosa è stato don Andrea De Foglio, parroco di Pescasseroli, che nella sua omelia ha più volte ricordato la figura di Gabriele, nato a Roma ma molto attaccato alle sue origini montanare.
Don Andrea ha rivolto molte parole di incoraggiamento alla madre ed ha invitato l'intera comunità a pregare anche per Ivan Di Vito, 28 anni di Opi – molto conosciuto nella Marsica doveva ha studiato nel periodo delle scuole superiori – che è attualmente ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Avezzano.
Il tragico incidente è avvenuto nella notte fra giovedì e venerdì, lungo la strada provinciale 83 Marsicana, in località Valle Chiara.
Il feretro è subito ripartito per Roma, mentre dopo la cremazione le ceneri di Gabriele saranno tumulate a Pescasseroli. (m.lav.)
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