Galleria cementata, critiche e proposte
Santuario Madonna d’Appari, si cerca una soluzione per ridurre l’impatto dei lavori sul tunnel fra Paganica e Camarda
PAGANICA. I consiglieri provinciali di opposizione Stefania Pezzopane, Pierpaolo Pietrucci e Fabrizio D’Alessandro intervengono sulla “cementificazione” della galleria a fianco al Santuario della Madonna d’Appari sulla strada statale 17 bis fra Paganica e Camarda.
«La galleria a fianco al Santuario della Madonna d’Appari, così come ristrutturata ad opera della Provincia dell’Aquila», scrivono, «ha incontrato e continua ad incontrare numerosissime e accalorate polemiche da parte dei cittadini. Il progetto di ristrutturazione, ( quale progetto? ) chiaramente non consono all’ambiente circostante, va a colpire una delle zone più amate dai turisti e dagli stessi cittadini aquilani: la porta del Parco Nazionale Gran Sasso e dei Monti della Laga, da sempre luogo simbolo dell’Aquila e del Gran Sasso. La particolarità del santuario, meta turistica e luogo scelto come privilegiato da tante giovani coppie per celebrare il loro matrimonio, è proprio la sua posizione suggestiva all’interno di una gola. I lavori di messa in sicurezza della galleria, probabilmente decisi con troppa fretta, senza un adeguato coinvolgimento di tutti i soggetti a vario titolo competenti e in primis la Soprintendenza, hanno completamente svigorito il fascino che la caratterizzava ed ora è assolutamente necessario un nuovo intervento per riportare quel posto alla sua antica naturalezza, senza dimenticare chiaramente la sicurezza degli automobilisti e dei passanti che è cara a tutti e la cui tutela non è in discussione. È una possibilità che di dovere dobbiamo concedere non solo agli abitanti di Paganica, Camarda e Assergi, che hanno a cuore il loro tesoro, ma anche a quanti per anni hanno frequentato quei posti pieni di storia e di religiosità. Invitiamo, pertanto, l’assessore Guido Quintino Liris, la cui buona fede non è in discussione, a convocare al più presto una riunione con le associazioni e con gli abitanti di Paganica, Camarda e Assergi, per accogliere le loro istanze e per cercare di andare incontro alle loro esigenze, che sono poi le esigenze di tutti noi che da anni siamo legati a quei luoghi splendidi. Invitiamo in particolare l’assessore a convocare un tavolo tecnico con la partecipazione del Comune dell’Aquila, della Soprintendenza, del Parco Nazionale Gran Sasso, degli Usi Civici e di tutti gli organismi competenti. È necessario dare vita a un nuovo progetto di riqualificazione di tutta l’area che vada a valorizzare tutte le unicità di quella zona e ad esaltare quello che già la natura ha creato nella sua forma più bella».
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